23/02/2009 - 19.46

AD ACICASTELLO

valeria solleva la cintura

 

Grande spettacolo in terra di Sicilia

 

AD ACICASTELLO

 

Valeria Calabrese si conferma campionessa del mondo di full contact battendo nettamente ai punti la portoghese Sonia Pereira. Gianluca Stitzer  nuovo  campione d’Italia.

 

di Ennio Falsoni

 

 

Sarà per la presenza dell’Etna,  sarà per il forte sole che la incendia d’estate, ma la Sicilia è una terra di gente focosa, fantasiosa, ma anche solida, valida e  brillante. Almeno nella kickboxing, lo posso confermare.

Conosco infatti tantissimi validi ed eccellenti maestri ed atleti siciliani in quasi tutte le discipline della kickboxing che fanno onore alla nostra Federazione e alle arti che coordiniamo e pratichiamo. Ebbene, pochi giorni fa ne abbiamo avuto un’ennesima conferma.

Al Palalivatino di  Acicastello, alle porte di Catania, dinnanzi a 1000 aficionados sparsi sulle tribune ,  per la promozione del Fight Kickboxing Club di Riccardo Wagner, si è tenuta una manifestazione che ha vissuto il suo climax  nell’incontro valido per la difesa del titolo mondiale femminile di full contact, al limite di 48 chili, tra la detentrice, la siciliana Valeria Calabrese, e la sfidante, la portoghese Sonia Pereira di Porto.

 Valeria, capelli neri con due occhioni blu, classe 1982, è da anni ormai una delle bandiere italiane della nazionale femminile di full contact. Ha cominciato a praticare kickboxing con Riccardo Wagner da giovanissima, diventando ben presto una delle atlete di punta della sua scuderia. Si è cimentata  dapprima nel light contact, diventando campionessa d’ Italia e piazzandosi discretamente anche a livello internazionale. Ma   poi ha sentito una irresistibile attrazione per il ring e passata al full contact, è diventata immediatamente famosa per aver centrato la medaglia d’oro alla sua prima uscita internazionale in un campionato del mondo tenutosi a Szeged (Ungheria)  nel 2005 dove batté al primo turno la campionessa del mondo uscente , nientemeno che la russa Olesya Gladkova, un’atleta dalla tecnica pugilistica davvero invidiabile. Valeria, con quel suo eccezionale tempismo, l’aveva invece battuta non facendo a cazzotti alla corta distanza, ma usando il cervello, colpendola e uscendo dai suoi attacchi, rientrando e schivando. Una prova di tecnica eccellente. Quasi non ci si credeva di aver trovato una campionessa italiana di quel genere che aveva battuto una russa considerata praticamente invincibile.

Invece, nel corso degli Europei svoltisi nel 2006 a Lisbona , Valeria si è ripetuta e ha vinto  nuovamente, questa volta contro la portoghese  Carina Maia. Nel 2007, a Coimbra, la Gladkova si è presa una rivincita, per così dire, battendola ai punti, ma soffrendo. Wagner, il suo maestro, l’ha spronata allora verso il titolo Wako-Pro che ha centrato battendo due anni or sono un’atleta irlandese di cui mi sfugge il nome in questo momento, ma riuscendo poi sempre a   sconfiggere tutte le sue pretendenti al titolo.

L’ultima in ordine di tempo non è “miss nobody”.Ai recenti Campionati d’Europa di Porto, è giunta terza nella specialità low-kick e in Portogallo è campionessa nazionale da diversi anni. Alta, dalle lunghe leve dunque, Sonia potenza rappresentare un pericolo per Valeria, sia per la sua lunga esperienza sul ring, sia per la pericolosità dei suoi calci che generalmente tira usando anche la tibia.

Ma sul ring di Acicastello abbiamo rivisto la Valeria che conoscevamo. Tirata a lucido dai durissimi allenamenti di Riccardo Wagner, Valeria non ha dato scampo alla rivale cui girava sempre intorno, mandandola a vuoto e rientrando con suoi colpi precisi, sia di calcio che di pugno.

Le due hanno sostenuto ben 10 riprese e alla fine sono stati molti che hanno applaudito alle indiscusse doti di incassatrice di Sonia Pereira che ha finito in piedi, ma molto provata dai numerosi colpi che l’avevano raggiunta.

Dotata di grande fondo atletico, Valeria ha finito per dominare, riconfermandosi così degna campionessa del mondo Wako-Pro.

Se questo è stato l’epilogo della bella serata, dobbiamo dire che essa ha vissuto anche sulle prodezze balistiche di un altro giovane e promettentissimo campione di Riccardo Wagner. Parlo di Gianluca Stitzer, classe  1989, nato a Gravina di Catania, e che al suo attivo, oltre a numerosi titoli nazionali sia di light che di full contact, ha conquistato la medaglia d’oro agli Europei Juniores di Faro del 2007, la medaglia d’oro ai Mondiali Juniores del 2008 svoltisi a Napoli. Categoria 81 chili, Stitzer è “nu dio e’guaglione” come si direbbe a  Napoli, dal fisico splendido e dalla bella faccia pulita di giovane mediterraneo. Dotato di un bel destro, ha sbaragliato il campo contro Daniele Cancilla che sfidava per la conquista del titolo italiano “pro” di full contact. Il match si è praticamente concluso alla prima ripresa, anche se di fatto lo è stato nella terza. Ma già nella prima, Gianluca ha centrato l’avversario con un formidabile diretto che gli ha aperto l’arcata sopraccigliare. Le restanti due riprese  sono state un piccolo calvario per Cancilla che è stato costretto ad arrendersi al medico di servizio  che gli ha impedito di continuare l’incontro.

Il resto della serata è vissuto su alcune belle esibizioni di numerosi giovani e di un torneo di semi contact per l’assegnazione dei titoli regionali, organizzato con la collaborazione del comitato regionale FIKB diretto dal maestro Carmelo Strano.

Da segnalare che nell’organizzazione della serata ha dato una buona mano una nostra vecchia conoscenza che rivediamo con piacere in FIKB, il maestro Mauro Samperi di  Taormina.