11/06/2012 - 11.07

CAMPIONATI MONDIALI DI MMA, Tallinn 4-9/06

tallin16
2 ori, 4 argenti e 4 bronzi. Questo il bottino della nazionale italiana in trasferta a Tallin (Estonia) per la seconda edizione dei Campionati Mondiali WMMAF di MMA.

Tre le specialità in gara. Nella kick jitsu ( MMA light ) Rulfo Matteo di Cuneo è stato fermato in finale dal rumeno Ionescu Liviu. Stessa sorte è toccata al bresciano  Menegato Paolo finalizzato da Asafiei Daniel mentre la rumena Stancu Cristiana superava ai punti la nostra Chinello Giulia che aveva pur vinto il primo dei tre round previsti.

Nella MMA full ( Shoot boxe ) avevamo tre atleti. Il peso massimo Davide Nannoni si è trovato solo in categoria ed ha accettato di cambiare disciplina e combattere nelle MMA elite. L' altro fiorentino Tommaso Valente ha perso in semifinale per finalizzazione al primo round contro il fortissimo ukraino Kovalenko Ruslan. Titolo mondiale per il livornese Yari Orsini che finalizzava in finale l' Azerbaijano Magerramov Vurgum con un "arm lock" al primo round.
Nella gabbia avevamo cinque atleti. Giorgio Pietrini, di Livorno ha beccato la categoria più numerosa e ha dovuto sostenere due match in meno di due ore. Ha vinto bene ai punti il primo contro Bejenaru Alkexandru della Moldova ma ha pagato il prezzo della fatica sostenuta perdendo poi con l' ukraino Savchenko Oleksii e rimanendo fuori dalla zona medaglia. Bronzo per il romano Bosca Marco e il vicentino Sarullo Francesco che sono stati finalizzati in semifinale rispettivamente da un atleta rumeno e uno ukraino. Perde ai punti la semifinale dei 95 kg. Davide Nannoni in un incontro a sorti alterne ma che ai punti ha visto prevalere l' ukraino PoleZhai Boris. Bella la finale della mantovana Valentina Borgognoni che è riuscita a tenere testa alla forte rumena Michaela strutturalmente possente e dalle lunghe leve. Valentina è riuscita ad avere momenti vantaggiosi e a conquistare anche la montada ma è finita sotto il ground and pound alla seconda ripresa e bene ha fato l' arbitro ad interrompere. Si sono capovolte poi le sorti con il nostro Marco Zuzolo, di Roma, che " vendicava" il compagno di squadra Nannoni, costringendo gli ukraini al getto della spugna e regalando così il secondo oro alla nazionale azzurra.