14/04/2015 - 14.28

City Dream - Roma

Combattere per un titolo internazionale rappresenta un obiettivo per ogni atleta di kickboxing. Stefania Spano' si è guadagnata questa opportunità aggiudicandosi il torneo élite di full contact nella sua categoria nel 2014.
L'obiettivo del torneo era questo, selezionare atleti in gare nazionali e dare loro la possibilità di cimentarsi a livello internazionale. La federazione ha fatto un grande sacrificio economico ed organizzativo per strutturare il torneo élite e anche se con grandi difficoltà credo la strada intrapresa sia quella giusta.
Bisogna riconoscere a Barbara Falsoni la determinazione nel volere a tutti i costi questa competizione ma è grazie all'aiuto di molti associati che il progetto ha preso vita.
Il 12 aprile il locale City Dream ha ospitato una competizione che ha avuto ben 3 momenti salienti. Il primo ,il torneo élite di k1 nei 75 kg, poi la sfida tra Gabriele Casella e Madani Rhamani negli 81 kg di k1 e naturalmente il titolo europeo di full contact 54 kg wako-pro  tra la Spano è la slovacca Petrikova.
Il match tra Casella e Rhamani finito in un paio di minuti ha lasciato tutti con la consapevolezza che tra i due l'incontro sarebbe stato duro e spettacolare. L'infortunio del belga-marocchino alla spalla non fa altro che rinviare la sfida. Ho già l'accordo con Piero Sicurella promoter belga per la sfida tra i due.
Veniamo al torneo élite .
Selezionare otto atleti di livello in una categoria di peso non è cosa semplice. Credo che la formula scelta sia intelligente i 3 round di 2 min danno la possibilità ad atleti meno esperti di poter sfidare avversari più quotati senza subire troppo l'eventuale superiorità. Chi è più forte vince non cambia se in due o tre minuti chi è inferiore non subisce inutili punizioni.
Questo il risultato a Roma in finale sono arrivati i due migliori Cara e Kalezic e hanno dato vita ad una finale vera , combattuta intensa dove alla fine ha vinto l'atleta allenato da Federico Fragale.
Matteo ha combattuto dal primo incontro pensando alla finale ha costruito la vittoria con intelligenza più che con forza.
L'europeo tra la Spano è la Petrikova ha visto la supremazia della slovacca che ha saputo sfruttare al meglio il suo allungo e la maggiore freschezza atletica.
L'emozione ha frenato molto l'italiana il sostegno dei suoi sostenitori continuo durante le otto riprese non ha dato a Stefania lo sprint in più .
Della serata quello che più mi ha colpito e' avvenuto al termine della gara.
Tutti gli atleti insieme a mangiare e bere e a commentare i combattimenti. Fino a pochi minuti prima acerrimi nemici e poi sportivamente amici.
Giustamente si parla tanto del terzo tempo del rugby ma parliamo anche del terzo tempo della kickboxing.

Paolo Liberati