07/10/2013 - 06.39

Continua l’incessante lavoro dell’ASD Obiettivo difesa

di Rosanna Giuliani

Lo sviluppo del settore difesa personale, nell’ambito della FIKBMS procede a ritmo elevato sotto la guida del coordinatore nazionale maestro dott. Giuseppe Cavallo.

Attualmente è stato sviluppato un programma tecnico di carattere nazionale, innovativo e scientifico, in grado di unire la dinamicità proveniente dall’integrazione di diverse discipline all’esigenza di uniformità su tutto il territorio nazionale. L’“ASD Obiettivo difesa” è stata scelta per delineare le linee guida del programma tecnico,  in virtù della sua particolare composizione: lo staff è costituito da ingegneri esperti  sia in ambito biomeccanico che nell’analisi di scenari a rischio, psicologi, medici e militari esperti in protezione terzi. Tutte queste figure oltre ad essere qualificate  nei loro campi specifici nutrono la comune passione per le arti marziali, gli sport da combattimento e la difesa personale, settori nei quali hanno pluriennale esperienza.

Il programma stilato, prima di diventare operativo, sarà condiviso con tutte le anime della Federazione che hanno competenze in merito all’argomento trattato. Il lavoro finale dovrà contenere tutte le migliori idee e contributi ottenibili dalla Federazione. Alla convention del 22 settembre 2013  è stato presentato il primo documento predisposto, la Linea Guida “Programma Nazionale Difesa Personale FIKBMS” che definisce i concetti generali, gli ambiti di azione, la linea comportamentale da adottare in caso di minaccia o aggressione, la modalità di accesso ai corsi, i contenuti dei programmi tecnici, i passaggi di livello sia per i tecnici sia per gli allievi. È stata illustrata inoltre una metodologia di valutazione basata su delle curve di crescita delle competenze  associate ad ogni graduazione.

In cantiere molti altri lavori sfidanti: dovranno essere individuate le schede di esame “allievi” attraverso le quali poter valutare il raggiungimento o meno del target associato al grado da conseguire. I contenuti dei programmi per “tecnici” devono essere  verificati e validati, completandoli con allegati di approfondimento; inoltre dovranno essere sviluppati scenari di aggressione proporzionati al livello dell’allievo (in modo da non creare sensazioni di eccessiva frustrazione).  

“Le opportunità che il settore Difesa personale offre alla Federazione sono molteplici”- afferma il maestro Costa, presidente dell’ASD Obiettivo Difesa- “se riusciamo a proporre dei programmi specifici e a rispondere alle esigenze di tutti coloro che si avvicinano alla difesa personale, la Federazione potrebbe, nel tempo, assistere ad un aumento di iscritti anche per le diverse discipline di cui si compone, poiché l’ecletticità del metodo proposto porta,  a mio avviso, ad innescare un ciclo virtuoso in cui ognuno si sente libero di approfondire la disciplina più affine alle sue inclinazioni o perfezionare quella che sente più difficoltosa e distante.  Innescare questo circolo virtuoso non è semplice: l’ambito della difesa personale è particolare, la tipologia di utente è la più variegata in assoluto: nello stesso corso possiamo avere allievi espertissimi in una disciplina e persone che non hanno mai messo piede in palestra. È necessario dunque che gli insegnanti siano estremamente preparati, oltre che sul piano tecnico, anche su quello etico e psicologico. Seguire un gruppo che ha diverse esigenze e un diverso bagaglio di partenza in un ambito (difesa personale) attualmente poco regolamentato e confuso, credo che sia tra gli obiettivi più ardui che ad un insegnante possano capitare.

Quando ho accettato la proposta del maestro Cavallo –continua Costa-  l’ho fatto confidando nella sua lungimiranza, nell’attenzione ad ogni piccolo dettaglio e nella sua voglia di mettere a fattor comune le esperienze di tutti. Con questi  presupposti credo che la Federazione possa a breve raggiungere gli obiettivi che si è posta e creare un gruppo affiatato, su tutto il territorio nazionale, che costantemente si confronta e si migliora.