08/05/2017 - 21.48

CRISTINA CARUSO SUPERSTAR, Campionessa del Mondo WAKO PRO 68 Kg

di Bruno Campiglia

…….......per tutto il resto...c’è tempo!

Finiva così il mio precedente articolo sulla vittoria di Cristina del Mondiale Pro IKF nei 64 kg contro Sarah Worsfold a Rochester in Inghilterra, sembra passato tanto tempo ma era solo tre mesi fa', il 27 febbraio; e sembra ieri, ma già sono passati tre mesi……. “C’é tempo” ce lo siamo ripetuti quando ci è arrivata la proposta del Mondiale WAKO PRO nei 68 kg (Cristina ormai orbita stabilmente nella categoria inferiore…) ad Oslo, in Norvegia, contro la detentrice di casa Birgitte Olksen, campionessa in carica, vogliono il top del top e Cristina è la più credibile delle avversarie per la norvegese. Ai World Games “…c’è ancora un pochino di tempo…” , ci siamo detti nuovamente Omar, io e Cri; e allora perché non differenziare? Perché non fare qualcosa che ci “distrae” dal sublime obbiettivo che è ancora relativamente lontano? Perché non andare spensierati a provare a rompere le uova nel paniere di altri? Del resto ci hanno chiamato loro, ci hanno cercato, c’è una borsa decente e questo non guasta mai per chi vive di sport, ma soprattutto c’è Cristina che non vuole lasciare niente per strada, non vuole rinunciare a nessuna sfida che il fato le propone, non vuole mollare un centimetro di nulla a niente e nessuno! Del resto, pensate un po’, il Mondiale WAKO PRO, ambito da tutti, il nostro massimo traguardo, il sogno mai realizzato di molti, addirittura considerato come una tappa di passaggio??
No, per Cristina e Omar non è così, se si fa: si fa alla grande !!! E allora, ecco che in men che non si dica ci si mette a tavolino, si pianifica, si studia, si elabora….eppoi si applica ! E lì le chiacchiere stanno a zero, se non c’è la materia prima, il Campione…… Perciò avanti cosi, un match da PRO sulle 10 riprese mica si inventa e si prepara in due giorni!!! E vaiii: sacco, colpitori, sparring, calci, pugni, ripetute, circuiti, video e tabelle; due mesi di tutto quello che serve per arrivare a puntino, tutto preparato col sorriso sulle labbra, gli occhi stanchi ma sempre brillanti di una luce che solo un sogno può darti. E Cristina sogna sempre, desidera, vuole il meglio da lei e lo vuole donare a chi crede in lei, a chi le vuole bene e la stima! Come sempre succede in questi casi, dopo tanta, tanta, tanta fatica, d’incanto ti ritrovi su un aereo, in conferenza stampa, alle operazioni di peso, alla foto “ face to face”! Crisitina ammira Birgitte, e io conosco bene quella sensazione, di trovarti di fronte un tuo idolo, un punto di riferimento, un modello di riferimento da raggiungere, ma ciò non ti impedisce di dare il meglio di te, anzi, lo stimolo è proprio quello, superare il limite, andare oltre, sempre più su! Luci, telecamere, diretta TV, mega-galà come noi ce li sognamo da anni, presentazione da Superstar, eppoi gli inni, cantiamo in tre sul ring e nella sala, ci siamo solo noi, mi guardo intorno e vedo tanti sguardi di gente che inizia a capire che tutti i movimenti e le procedure pre-match di Cristina non sono casuali, e vengono studiate passo passo da tutti, coach avversari e pubblico…..al centro, pronti-via: Birgitte va avanti subito e…….guardia larga e piantata in terra ferma e solida con quel fisico meraviglioso di 1,75 …..e vai Cri: c’è cascata!!! Avranno pure studiato Cristina come del resto abbiamo fatto noi, l’hanno vista combattere, visionato molti dei suoi match e tanto altro, ma non sanno che potenzialità tattiche e strategiche ha “ la Cri ”! Vi pare sia intelligente fare testa a testa con una che ha dieci centimetri e quattro chili più di te?? E allora via col balletto: Cristina sposta di continuo, cambia guardia, lavora sulle diagonali e incrocia sempre di rimessa la vichinga, che sembra avere il dominio del territorio ma viene sempre centrata dai colpi di incontro e mandata a vuoto dal lavoro di incroci di Cristina. La norvegese sanguina dal naso già alla seconda ripresa, Cristina sembrerà anche più leggera e meno appariscente di lei, ma quando arriva….!  “ C’è cascata” Cri, gli urliamo ancora Omar ed io quando Birgitte, (in evidente confusione ) cambia guardia alla quarta ripresa e prova a fare qualcosa che neanche conosce, prova ad inventare un modo per incrociare colpi con quella “saponetta” di Cristina che la contra sempre o con i diretti o con i circolari al corpo e le sfugge via senza mai darle un bersaglio fisso o un punto riferimento. E alla quinta, quando nell’ennesimo assalto forsennato e disperato la norvegese casca letteralmente con il naso sulla testa di Cristina, il danno ricevuto già ad inizio match diventa più grave ancora. Sangue dappertutto e un primo fermo arbitrale per andare dal medico, si riprende dopo più di un minuto addirittura coi tamponi (cosa non consentita dai regolamenti) che salteranno dopo altri due diretti destri formidabili di Cristina, che ora sembra faccia del tiro a segno in poligono, tant’è vero che ogni volta che la vichinga parte se ne prende uno di incontro. La rimandano al suo angolo (!) a medicarsi ancora (due minuti!) ma alla sesta ripresa, dopo altri colpi ricevuti ed una vera inarrestabile emorragia, devono dire basta! Cristina Caruso ha vinto!!!!!
Campionessa del Mondo WAKO PRO, un altro sogno che si realizza !!!!!!!!!!
A loro la gloria, i festeggiamenti e la cena post match di rito, a me la gradevole sensazione di essere stato utile in qualche modo , e di avere vissuto ancora una volta una magnifica avventura con questa magnifica atleta! .......per tutto il resto…..c’è ancora un pochino di tempo ……..

Oslo 30 aprile 2017,
Bruno Campiglia