30/09/2013 - 10.54

Difesa personale: un settore innovativo in continua crescita

di Serena Liberti

“Contiamo di strutturare un settore innovativo, a livello nazionale, nel campo della difesa personale poiché abbiamo, all’interno della FIKBMS, professionalità e risorse umane di ottimo livello”. Ad affermarlo con grande entusiasmo, il professore e maestro Giuseppe Cavallo, coordinatore federale nazionale di settore.  Come da programma, l’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” di Roma ha ospitato l’evento che è stato organizzato  dal maestro dott. Giuseppe Cavallo e dal maestro ing. Fausto Costa della Commissione Tecnica Nazionale. Un grande supporto organizzativo è stato, inoltre, reso dal dottor Mario Sapia per la messa a disposizione gratuita della struttura, da Milena Molle e dagli istruttori Massimo Quattrini, Dario Stridi, Stefano Pulcini, Alessio Lungo. Alla Convention hanno preso parte i membri dello staff tecnico nazionale molti dei quali anche fiduciari regionali. In particolare, hanno presenziato: Gianluca Sonnino per la Campania, Simonluca Polimeni e Paolo Rebecchi per l’Emilia Romagna, Adolfo Bei e Fausto Costa per il Lazio, Gaetano Priolo per la Toscana. Non ha potuto prendere parte all’evento il Maestro Andrea Buffo, della Sicilia, per motivi personali.

L’incontro ha permesso di delineare le strategie del settore e durante la prossima riunione, saranno stabiliti ruoli e funzioni di ciascuno. Alla gradita presenza del consigliere federale Maestro Mario Carella, è stato poi dato ampio spazio all’illustrazione della linea guida per la difesa personale FIKBMS, progetto che sulle direttive del maestro Cavallo, è stato sviluppato dall’ASD e di promozione sociale Obiettivo difesa (presieduta dal maestro Costa). In particolare, sono stati illustrati i concetti generali, gli ambiti di azione, la linea comportamentale da adottare in caso di minaccia o aggressione, la modalità di accesso ai corsi e ai passaggi di livello sia per i tecnici sia per gli allievi. Tenendo in debito conto il codice penale che tratta la legittima difesa, la FIKBMS si è proposta di definire dei principi di base per bilanciare l’efficacia dell’azione difensiva con un comportamento eticamente e moralmente corretto. E’ emerso che gli ambiti di applicazione definiti nel progetto sono due: “Ordinario” e “Professionale”. In particolare sono state descritte le peculiarità degli ambiti e si è ribadito più volte che obiettivi, profili dei partecipanti e metodi di insegnamento possono diversificarsi moltissimo da quelli relativi agli altri Settori della FIKBMS e, per questo motivo, occorre sviluppare programmi di insegnamento innovativi per gli allievi e per gli insegnanti.

La differenziazione del tipo di utenti che il Settore Difesa Personale potrà convogliare nell’ambito della Federazione porterà un incremento dei tesserati. Le competenze che devono essere possedute dagli allievi per accedere al livello successivo, sono state individuate attraverso un metodo globale e qualitativo. Per ciascuna competenza descritta nel progetto sono state realizzate le curve di crescita associate ai parametri di valutazione che le caratterizzano.  Il vantaggio di questo metodo è che permette di avere una visione globale dello sviluppo di tutte le competenze e rende meno soggettive le valutazioni degli esaminatori perché ad ogni livello è associato uno standard.

Una fase della convention, di carattere operativo, con la partecipazione di circa ottanta persone, è stata introdotta dal maestro Costa e sostenuta dalle parole del Consigliere Federale Mario Carella, che ha dato evidenza del forte interesse della Federazione per questo Settore e dal Maestro Paolo Liberati, accolto entusiasticamente dai presenti.  A seguire l’intervento della psicologa e psicoterapeuta Daniela Agrosì che ha introdotto alcuni aspetti psicologici associati all’autodifesa ribadendo lo stretto legame esistente tra una buona conoscenza delle proprie reazioni e l’adeguata gestione di un evento improvviso. Successivamente l’istruttore Massimo Quattrini ha analizzato alcune aggressioni avvenute a Roma, documentate da articoli di giornale, evidenziando ciò che è stato fatto e ciò che si poteva fare, fornendo ai partecipanti ottimi spunti per  comprendere l’importanza dell’essere preparati a reagire in modo corretto.  Assoluta novità della Convention, la messa in pratica del concetto di integrazione dei diversi stili, ampiamente portato avanti dal maestro Cavallo. I casi,  commentati sono stati intervallati con la dimostrazione di tecniche, più complesse rivolte ai partecipanti con maggiore esperienza e meno complesse rivolte ai partecipanti meno esperti che poi sono state fatte eseguire dai presenti. A dimostrare le tecniche i maestri Fausto Costa, Adolfo Bei e Carlo Passerini, che, oltre alla loro preparazione tecnica, hanno dato prova che l’integrazione di diversi stili è possibile. Per favorire ulteriormente questa integrazione, al prossimo stage saranno coinvolti tutti i rappresentanti delle regioni. “L’intento e l’auspicio è che tali momenti di incontro ci siano sempre più adesioni da parte degli istruttori di difesa Personale della FIKBMS” – ha concluso il maestro Costa -  “e che siano sempre più aperti ad un maggiore confronto dei diversi stili, mantenendo lo splendido equilibrio e rispetto dimostrato in quest’occasione.”