18/05/2010 - 19.46

FIERA DEL WELLNESS: MAI TANTO SPAZIO

La siepe umana alla Fiera del Wellness

Alla Fiera del Wellness

MAI TANTO SPAZIO

Da 1500 mq a un intero padiglione in soli 3 anni, il passo non è breve. Ma vorrà pur dir qualcosa.

di Ennio Falsoni

Evidentemente il lavoro e la serietà pagano sempre. Siamo entrati alla Fiera del Wellness con grande modestia tre anni or sono. Ci siamo dovuti accontentare di 1500 mq in cui abbiamo svolto un'edizione dei nostri Campionati Italiani ( sport da ring e tatami insieme) che è stata una bolgia immane. L'anno successivo vi portammo la Coppa Italia e tornei di sport da ring, e lo spazio fu triplicato. Ma quest'anno è stato incredibile: un intero padiglione, se si toglie una striscia dedicata al calcetto, tutto per noi! E che meraviglia  averne avuto così tanto, perché siamo riusciti a far funzionare 3 ring e 8 tatami diversi dislocati in quasi 10.000 mq. Ma ciononostante, la gente è sempre stata tanta e a volte quell'enorome spazio sembrava non bastare tanta è stata la calca, specie il sabato 15 maggio, giorno che certamente ha toccato l'apice delle presenze. Del resto, fuori infuriava la tormenta. Mentre lo scorso anno c'era gente che non vedeva l'ora di uscire dalla Fiera per andare un po' al mare, quest'anno il freddo, il vento e la pioggia incessante e fin troppo abbondante  ha indotto tutti a starsene ben rintanati all'interno della Fiera. Non c'è stato  proprio  nessuno  che si è lamentato dell'attesa di questa o quella competizione. Tutti erano beatamente stravaccati di qui e di là. Ho assistito a dei veri e propri bivacchi, a gente che mangiava, dormiva, o semplicemente si cambiava per andare poi su questo o quel quadrato a gareggiare. E sempre in un clima di grande rilassatezza e cordialità. Ho visto intere famiglie al seguito dei cadetti, gente che si era fatta un migliaio di chilometri, genitori che seguivano le evoluzioni dei loro pargoli con grande apprensione, ma anche uniti dalla stessa medesima passione dei figli per le nostre discipline. E vi garantisco ch'era un bel vedere. E sempre a proposito dei giovanissimi: sono una meraviglia vederli in azione. Hanno tecniche stupende, agilità, flessibilità, determinazione come i più grandi. Calciano con una facilità irrisoria, sono veloci e danno spettacolo, altro che storie. Mi sono piaciuti davvero molto. Peccato però che qualche volta qualcuno si lasci andare a pianti dirotti perché ha perduto, ma capirà col tempo che vincere o perdere fa parte dello stesso gioco. Quello che invece non mi è piaciuto a volte è stato l'atteggiamento di qualche coach, davvero maleducato, che magari sommessamente imprecava, sì imprecava, contro quei maledetti arbitri e giudici dell'incontro che a loro dire aveva fatto perdere il loro allievo. Qualche coach è davvero poco sportivo e sicuramente non saprà educare bene i suoi allievi. Peccato, un vero peccato.

Mi sono molto piaciuti anche alcuni match di Muay Thai, tutti organizzati da Diego Calzolari, che ha portato una trentina di atleti accoppiati perfettamente e che hanno dato spettacolo. La stessa cosa dicasi della Savate, alle direttive di Giorgio Castoldi e di Marco Gilotti il quale, però, ad un  certo punto, si era seccato perché lo avevano spostato da un tatami a un ring e con me a un certo punto ha sbottato dicendo: " Presidente, non ci vengo più a gare di questo tipo. Troppo casino...".

Chiaro che la Fiera non potrà mai offrire ciò che normalmente ci offre un palazzo dello sport. E' un altro mondo, un diverso modo di concepire la promozione di uno sport, una diversa ipotetica clientela. E come sempre, c'è a chi tutto quel baillame, quello stare a stretto contatto di gomito e di vapori piace, e a chi ovviamente a tutto quello è assolutamente contrario.  
Ma che ci vogliamo fare? Accontentare tutti è davvero impossibile. L'importante però è che ciò che si fa, lo si faccia bene e seriamente, come abbiamo sempre fatto, e lasciamo a ciascuno il compito di godere di tutto quel  variopinto spettacolo come   vuole.

A breve troverete tutti i risultati ufficiali su questo sito.

Ancora una volta, ringrazio a nome dellea federazione, Fabio Corelli e Davide Carli che come nelle passate edizioni si sono davvero prodigati perché la nostra presenza sia sempre un successo. Alla prossima.