15/07/2008 - 18.51

GIOIE E DOLORI A MONTECATINI 6/07

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Ancora sport del ring targati FIKB-Wako, protagonisti lo scorso 6 Luglio al PalaTerme di Montecatini Terme. Oltre 1500 spettatori hanno assistito ai combattimenti professionisti tra atleti italiani e stranieri magistralmente organizzati dal maestro Alessandro Grifa con la collaborazione del maestro  Luca Della Rosa del Fight Club Firenze e di Giuseppe Critelli di AdverStudio che ha curato l’immagine dell’evento.  Il buon Grifa ancora una volta si e' meritato il soprannome di "Don King di Montecatini Terme" e ha offerto al pubblico un grande ed emozionante spettacolo. La serata era incentrata sui titoli intercontinentale e mondiale Wako Pro, di due atleti allievi del nostro promotore e maestro toscano. Ma andiamo con ordine. 

Innanzitutto la scenografia dello spettacolo: il PalaTerme e' un palazzetto enorme di circa 5000 posti, ring posizionato al centro, americana con uno strabiliante gioco di luci intorno al ring, maxi schermo dove giganteggiavano le foto degli atleti, i loghi degli sponsor, le riprese e i replay degli incontri,  tavolini con ospiti vip a bordo ring, insomma una piccola riproduzione delle grandi serate nei casino' di Las Vegas, nel cuore della Toscana. Ma veniamo agli incontri. Il primo, unico match dilettanti della serata, e' tra Andrea Arcidiacono del Grifa Gym di Montecatini, contro Marius Selaru del Team Iannelli di Asti, nelle regole del k1 rules.  Andrea e' appena 17enne, ma ha molto talento e se continuera' ad allenarsi costantemente sono sicuro farà parlare di sè. Nonstante la durezza dell’italo rumeno, Arcidiacono gestisce bene l'avversario e si afferma ai punti. Grande prova di carattere del giovane atleta anche perche' nonostante una frattura alla caviglia alla seconda ripresa, riesce a portare a termine il match e vincere. Il secondo incontro, nelle regole della kickoboxing low kick, vede affrontarsi Pietro Falco della Fight & Fitness di Lucca contro Alessandro Conca del Team Iannelli di Asti. 

Conca, piu' esperto ed ottimo pugile, e' partito tardi, e ha subito nelle prime due riprese le buone combinazioni di pugno e calcio di Falco, il quale nonostante il recupero nella terza di Conca, si aggiudica il verdetto ai punti. Il terzo match, di muay thai, vede affrontarsi l’ormai veterano Massililiano Girardi del Dojo Miura di Torino, contro l astro nascente della thai boxe toscana Gabriele Nanosetti allenato dal maestro Luca Peri, professionista della scuderia XXL. Gabriele cresce a ogni incontro e anche in questo match ha dimostrato una maturita' costante, un grande talento e delle indiscusse doti tecniche. La preparazione curata dal mestro Peri sta sfruttando al massimo le caratteristiche dell’atleta di Scandicci. Il match e' molto bello e intenso. Nanosetti e' in costante attacco, e ogni volta che Girardi ci prova, Gabriele lo fa volare a terra oppure rimette colpo su colpo con grande efficacia. Girandi pero' è del mestiere e limita i danni, ma non basta: Nanosetti vince per giudizio unanime ai punti. Nel quarto incontro saliamo di peso, e al limite degli 85 kg troviamo affrontarsi Federico Spitaletto della Fight & Fitness di Lucca contro il francese Mbaye del Team Nasser di Lione nelle regole del k1 rules. Il francese appare sicuro e spavaldo. E nelle prime due riprese sembra far ventilare un probabile ko a sfavore dell’italiano. Sembra molto potente ed efficace, e superiore all’atleta toscano. Poi pero' la svolta: Spitaletto esce fuori, spinge sul ritmo e varia i colpi, e alla quarta ripresa mette al tappeto il francese per il conteggio finale con un ottimo, e se vogliamo fortunato, pugno girato. Gran match con un bel ko che assicura la vittoria del nostro connazionale. Il quinto match doveva essere spettacolo puro, Lonzi di Livorno contro il francese Lidon. Un match aspettato dagli addetti ai lavori con trepidazione. Ma Lidon si presenta al peso il giorno prima con ben 5 kg in piu' e fa saltare un match di sicuro interesse. E' la volta quindi del titolo intercontinentale Wako Pro, tra Federico Pacini allenato dal maestro Grifa, che affronta il marocchino Essadiri del Phoenix Gym. Le prime due riprese sono a senso unico. Essadiri sembra molto superiore all’atleta di casa e mette dentro colpi di tutti i tipi. Il match sembra finito. Ma ecco che Pacini si sveglia, e a meta' della terza i ruoli si invertono ed e' Pacini a cambiare il senso di marcia. Match spettacolare. Pacini alla quinta ripresa lascia a centro ring un Essadiri stordito e stupito della reazione incontenibile dell’italiano. Il match sembra pari. Forse una preferenza all’atleta di casa. Ma i giudici danno Essadiri vincitore all' unanimita'. Pacini reagisce male e questo non e' sportivo, ma davvero un giudizio all’unanimità penalizza l’atleta toscano che nelle ultime due riprese ha fatto vedere i sorci verdi al pur forte atleta marocchino, soprattutto davanti al suo pubblico. La sorpresa arriva al sesto match. L’italiano Fabio Siciliani affronta nelle regole della muay thai il fortissimo francese Mabel. Credevo fosse un verdetto già scritto. Avrei scommesso su Mabel pur rispettando il nostro preparatissimo connazionale. Il match infatti e' durissimo e Siciliani va anche al tappeto. Ma non demorde e cresce in continuazione per tutte e 5 le riprese. Con micidiali colpi di gomito sfregia piu' volte Mabel che rischia l’intervento medico. Match intenso, ricco di colpi di scena, ed alla fine un meritato pari premia questi due grandi campioni. Finale della serata, il clou: mondiale Wako Pro di k1 rules al limite dei 69,100 kg tra Marco Lazzeretti del Grifa Gym e il Serbo Aleksandahr Topic. Gia' dalla prima ripresa si vede un match duro, con Topic molto pericoloso alla corta distanza e Marco che cerca di evitare la corta, calciando molto per tenerlo lontano. Poi inizia la seconda ripresa, e Marco inizia ad affondare i colpi anche con le braccia, ma un colpo di scena rovina la festa. Lazzeretti cade a terra urlante, sarà la lussazione della spalla, problema che credeva di aver risolto dopo un intervento chirurgico 6 mesi fà. Una Grande delusione che chiude male una bellissima serata e mette in lacrime chi ha speso e lavorato tanto per questo titolo, Marco e il suo maestro. Il match e' un no contest, e quindi il titolo non viene assegnato. Ma la delusione resta. E Alessandro Grifa non meritava un epilogo così triste dopo aver lavorato così tanto nella riuscita dell’evento e nella preparazione del suo preparatissimo atleta. Finisce così. Le luci si spengono, il palazzetto si svuota. Qualcuno piange. Ma nonostante quest’ultimo match, così sfortunato, la serata e' stata davvero speciale. Alla prossima volta. Il Don king di Montecatini ce ne fara' vedere ancora delle belle. GARANTITO!!!!!!!