06/12/2010 - 16.45

GLADIATORI ATTO X, Bologna 7 Nov.

gla4

E' lontano il 2002, anno della prima edizione di Gladiatori.

Potremmo dire che ne sono passati di atleti su questo ring, i numeri d'altra parte non mentono e raccontano una storia fatta di 140 incontri, 220 atleti, decine di allenatori, collaboratori e migliaia di spettatori.

E' lontano quel primo Gladiatori, nato con pochi mezzi e tanti sacrifici dalla volontà dei due organizzatori, una volontà che avrebbe potuto ben poco se non si fosse scontrata con l'entusiasmo di quanti a Bologna, e dintorni, lavorano, si allenano, praticano o semplicemente seguono con passione il mondo degli sport del ring.

Nel decennale di questa manifestazione si è pensato quindi di ringraziare, a modo nostro, tutti quelli che da sempre ci sostengono e ci seguono, si è deciso di fare un gladiatori solo italiano, in cui dare il massimo risalto a tutte quelle realtà che costituiscono il nostro mondo.

Hanno incrociato i guantoni in questa decima edizione atleti esperti e nuove leve, vecchie glorie e giovani promesse.

Ad aprire la serata un incontro femminile. Alice Salomoni (team Vezzani) e Luana Lorenzoni (Pro-Fighting Rimini) hanno dato spettacolo sulla distanza delle tre riprese nella disciplina del K-1. Al termine il verdetto di parità ha premiato il loro impegno.

Un mondo strano quello del ring, ne sa qualcosa Teo Zavattini (Siam boxing Bologna) che dopo un contatto fortuito è stato fermato dal medico per ferita. La vittoria va al suo avversario Francesco Palermo, in attesa di rivedere questa interessantissima sfida.

Stefano Bagnolini (Pro-Fighting Cesena) ha combattuto con l'unico straniero della serata, lo svizzero Clemont Laurent.
I due atleti ci hanno regalato tre riprese intense, caratterizzate da intensi scambi e da un ritmo sostenuto.
Alla fine la vittoria ai punti è stata di Stefano Bagnolini.

Nei pesi massimi a volte una piccola distrazione può decidere l'esito di un incontro, è quello che è capitato a Cristiano Bellini (De Pro Milano) che raggiunto da un preciso colpo di Andrea Mazzacurati (Atletic Gym Crespellano) non è stato in grado di proseguire. La vittoria per RSC è di Mazzacurati.

Parlavamo prima di giovani promesse. E' il caso di Claudio Crociati (Pro-Fighting Cesena) e Magdi Hamdi (Bad Boys Gym Bologna). Due atleti che si stanno lentamente facendo strada a suon di vittorie, imponendosi sempre più all'attenzione del pubblico e degli "addetti ai lavori". I due "Gladiatori" si sono affrontati a viso aperto, con avvincente foga agonistica. Crociati, più preciso di braccia è riuscito a mettere a segno il colpo vincente in un concitato scambio.
La vittoria va per RSC a Claudio Crociati.

Esperienza contro irruenza, questa potrebbe essere la sintesi dell'incontro che ha visto opposti Maldin Hamzawi portacolori della Thai Gym Bologna ed Emanuele Lo Iacono, giovane promessa della Pro-Fighting Mantova. Hamzawi ha condotto con sapienza l'incontro, ben difendendosi da un agguerrito Lo Iacono, e alla fine delle tre riprese si aggiudica la vittoria ai punti.

Gabriella Rutigliano (Pro-Fighting Bologna) ha incrociato i guantoni con Silvia La Notte (Doria Milano). Silvia è l'atleta italiana più titolata attualmente in attività, ma la Rutigliano per niente intimorita dal palmares dell'avversaria non le ha certo reso la vita facile. Alla fine di un agguerrito incontro la vittoria premia la maggiore esperienza di Silvia La Notte.

Fino alla fine hanno combattuto Stefano Bonora  (Pro-Fighting Bologna) e Gionata Zarbo (Pro-Fighting Imola).
Zarbo ha dimostrato una grande caparbietà riprendendosi da una erie di conteggi inflittagli nella prima ripresa e combattendo fino al suono del gong. Riuscendo anche nell'ultima ripresa a rimontare in gran parte lo svantaggio accumulato.
La vittoria va a Stefano Bonora, anche in virtù di una continuità d'azione.

Dopo averli visti fare i guanti in allenamento tutti attendevano con trepidazione l'incontro tra Sergio Kalezic (Pro-Fighting Jesolo) e Lorenzo De Marco (Pro-Fighting Bologna). A volte però conoscere il tuo avversario e le sue capacità può essere un freno, la tensione può in parte limitare le tue capacità. L'incontro è stato caratterizzato da continue fasi di clinch, che hanno fatto optare gli arbitri per un verdetto di parità.

Maria Tzortzi (Pro-Fighting Bologna), una veterane di questa manifestazione, si è incontrata con Esterella Lanzi (M.G. Team).



L'incontro abbastanza equilibrato ha tuttavia visto la Tzortzi accumulare, ripresa dopo ripresa, quei punti di vantaggio che alla fine le hanno fatto meritare la vittoria ai punti.

Riccardo "Cobra" Cumani, abbandonate le regole della Muay Thai si scontra con Melis (Team Nascimineto) nelle regole delle MMA.


Cumani riesce ad imporre il suo ritmo e a portare a terra l'avversario, stringendolo in poco tempo in una chiave articolare. La vittoria è di Cumani

Giuseppe D'Amuri (Pro-Fighting Santeramo) e Paolo Bellini (Switch Club), un confronto rimandato. Dopo un avvio molto promettente Bellini, nella concitazione dell'azione mette a segno un colpo "scorretto" che costringe al ritiro il suo avversario e ai giudici di decretare la sua squalifica. La vittoria va dunque a Giuseppe D'Amuri.

Due diversi stili a confronto. Bruno Franchi, portabandiera del Pro-Fighting Rimini, combatte principalemtne nel K-1, predilige quindi serie di calci e pugni intervallate da ginocchiate, Sharo Huyer, della De Pro Milano, in virtù dei lunghi soggiorni di allenamento in Thailandia ha uno stile thai più tradizionale.



I due atleti si sono fronteggiati in un incontro intenso che ha visto prevalere a tratti ciascuno dei due.
Alla fine dell'incontro la vittoria ai punti va a Bruno Franchi.

 
Questa la sintesi della serata, i fatti potremmo dire. Quello che non traspare dalle parole scritte è l'impegno che tutti, promoter, allenatori, atleti e collaboratori hanno messo nel contribuire alla realizzazione di questo evento. Doti che sono la vera ricchezza di questa manifestazione e di questo sport.

Un particolare ringraziamento va al maestro Luca Zama di Bologna che per l'occasione ha presentato il suo libro “Nacque” che racconta il suo cammino personale di apprendimento e insegnamento.

L'associazione Gladiatori lo ringrazia per il suo indispensabile aiuto nella realizzazione del nostro evento.