14/04/2008 - 12.40

INTERVISTA A SEMMY SCHILT,NUOVO RE DEL K1

schilt

Da tempo mi reco in Olanda da Ramon Dekkers per allenarmi nella sua palestra a Breda in sud olanda (nel Brabant) Avevo deciso di salire in Olanda per questioni lavorative (in occasione della piu’ grande fiera e convention dentistica d’Europa a Utrecht) il 5 aprile c.m. ma mi son chiesto: perche’ non andare a far visita a Semmy Schilt?

Detto fatto, telefono a mio fratello che vive a Etten Leur (a 5 km da Dekkers) e fisso un appuntamento con Schilt per il 3 aprile.

 Zuidlaren,una ridente cittadina situata nel nord Olanda ,la cittadina in cui vive Schilt e dove ha la sua palestra insieme al suo allenatore Dave Jonkers . Per chi non  fosse mai stato il Olanda,il nord è quasi tutto immerso nel verde,si vive di pastorizia e non ci son molte fabbriche come nel sud.É un bel vedere,immense distese di verde con casette e mucche come nelle fiabe.

Arriviamo,saluti di rito, il suo allenatore Dave Jonkers ci dice che Schilt è impegnatissimo e quasi non poteva venire,ma quando ha saputo che son salito dal sud Italia,non ha avuto incertezze nel dare la sua piena disponibilità nonostante sia diventato padre da nemmeno un mese.

Arriva Semmy,un gigante! A malapena entra dalla porta.Incredibile la sua disponibilitá e umiltà ,solo i grandi(in tutti i sensi) come lui hanno.Dopo una chiacchierata sulla mia provenienza ecc.. faccio una intervista che mi ero ripromesso di fare per la mia Federazione (FIKB) lui non conosceva la WAKO ma ora anche lui ne fa conoscenza grazie alla mia presenza, ecco un estratto della intervista:

Russo V.zo V. : Semmy innanzitutto auguri da parte mia e della WAKO per la nascita del tuo campione.

Schilt: ringrazio te e la WAKO e quasi arrossisce .

Russo V.zo: cosa ti ha spinto a praticare le Arti Marziali?

Schilt:  i miei hanno sempre praticato Karate e mi hanno trasmesso la passione,poi Bruce Lee ha fatto il resto.

Russo V.zo: sei stato ostacolato dai tuoi  quando sei passato alla Kick o al Free-Fight come professionista e visto che loro erano dei Karateka tradizionalisti?

Schilt; no anzi loro mi hanno accompagnato in molte competizioni.

Russo V.zo:  ritieni che la kick sia uno sport da consigliare ai giovani?

Schilt:  consiglierei di praticare prima il Karate per una migliore educazione marziale e tecnica ed un migliore autocontrollo e poi passare alla Kick.

Russo V.zo:  qualé stato l’avversario piú difficile finora che hai incontrato sul ring?

Schilt:   di solito sono io che sono difficile sul ring…(sorridendo).

Russo V.zo:  ti piacerebbe rifare un match perché in quella occasione non hai dato il meglio di te?

Schilt:  si, (pensa e sorride) rifare la finale del K1 del 2007.

Russo V.zo:   prima di un incontro studi il tuo avversario e ti prepari in base alle sue caratteristiche?

Schilt:  si ma poco,per il resto ci pensa Dave il mio allenatore.

Russo V.zo:  riesci a descrivere cosa si prova a vincere per l’ennesima volta la finale del K1?

Schilt:   è difficile descrivere l’emozione,ma sei sicuro e certo che sei il piú forte di tutti.

Russo V.zo: tu quindi intendi la kick non solo come sport ma come vera e propria scuola di vita?

Schilt:  certo,la kick è come la vita, si lavora tanto per ottenere qualcosa e si deve lavorare,nessuno ti regala nulla e ti aiuta a combattere gli ostacoli che, come sul ring,anche nella vita ci si trova da affrontare.

Russo V.zo:  aver praticato il Karate ti ha aiutato negli incontri di Kick?

Schilt:   per me è stato importantissimo ed ancora oggi io mi sento un Karateka.

Russo V.zo:  quali sono i tuoi hobby?

Schilt: le moto,i serpenti,io ho un boa e poi amo gli animali.

Russo V.zo:  a quando il prossimo match?

Schilt:  il 13 aprile a Yokohama con Mark Hunt.

Russo V.zo:  tuo figlio ti somiglia?

Schilt:  bé credo di si,appena nato il 14 marzo,pesava 2,900 gr. Ed era lungo 48 cm,quindi…

Finiamo qui l’intervista e  lui che è attualmente il massimo che si possa trovare nel K1 GP conferma una mia convinzione che da anni accarezzo, l’umiltá è dei grandi e lui è un grande Campione sia sul ring che nella vita e per finire ho preso accordi per portarlo da me in Calabria, a Cosenza per uno Stage Tecnico  e far conoscere (come ho fatto col il gruppo Golden Glory) un altro grande Campione Olandese agli italiani, sotto l´egida della F.I.KB.

 

Vincenzo Russo