08/03/2010 - 12.14

LA KICKBOXING PROTAGONISTA A CASAZZA - BERGAMO

Il pubblico confluito a Casazza sabato 27 febbraio per l’ “8 Stars International Kickboxing Galà – Memorial Paolo Calderoni”, manifestazione d’alta qualità tecnica firmata Marco Bertoletti, direttore del CSKB e prolifico promotore di eventi a Bergamo e in Lombardia in geneale, ha sancito uno strepitoso successo della kickboxing sotto l’egida di F.I.KB.

Il torneo degli 8 Stars, i migliori 8 d’Europa, è stato il filo conduttore della serata, alternato ad esibizioni di capoeira, alla partita Italia-Croazia di light contact, alla sfida per il titolo di Campione d’Italia Wako Pro categoria kg -57 di light contact fra il bergamasco Enea Meni del Cskb Trescore e il torinese Davide Agatiello.

Il match è stato scoppiettante, con tecniche di kickboxing estrose e virtuose ma calibrate nei contatti, a scanso di penalità e squalifiche: Meni è esploso nella terza ed ultima ripresa, nella quale uno stremato Agatiello ha subito la maggiore freschezza del bergamasco che aveva dosato meglio le energie. E Meni è acclamato campione d’Italia.

L’incontro a squadre Italia-Croazia di light contact è stato vinto dall’Italia, con un trio diretto dal bergamasco Federico Milani: nel primo incontro si infortuna l’italiano Simone Concu; nel secondo si infortuna il croato Tustonja; il terzo incontro, decisivo, è ben governato da Andrea Primitivi che batte Kosovic.

Il Memorial Paolo Calderoni è stato onorato da un atleta straordinario: Zolt Moradi,ungherese, tre volte campione del mondo di semi contact, kg 79, che ha vinto il Trofeo dei migliori otto strabiliando pubblico e tecnici, con un punteggio finale di 9-2 sul milanese De Marco, anch’egli plurimedagliato agli Europei e ai Mondiali.

Gli altri sei campioni che hanno partecipato all’evento sono stati gli ungheresi Gombos e Iraoszkievicz; il greco Angelopoulos, il norvegese Spissoy, lo svizzero Boujibar. e il siciliano Gregorio Di Leo, quattro volte campione del Mondo, che dopo aver battuto Angelopoulos, si è dovuto inchinare alla bravura di Moradi dal quale è stato battuto 10-4.

Spettacolari anche le esibizioni di una capoeira dalla mobilità articolare al limite della forza di gravità con figure funamboliche e gesti atletici inarrivabili, affidata alla plasticità del bergamasco Roberto Belotti, con tre brasiliani guidati da Anderson Da Silva.

 Maestri sono stati anche i tecnici delle luci, che hanno manovrato i fasci luminosi dispersi in tutto il palazzetto.