02/12/2010 - 15.32

LA RESA DEI CONTI XII, Livorno 19/11

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La RdC XII si conferma al primo posto tra le manifestazioni di MMA in Italia e conferma la sua ottima posizione anche in campo internazionale.

Alla Resa dei Conti il significato di MMA è quello proprio: Arti marziali miste. Infatti sul ring, che nonostante il fascino della gabbia, rimane il luogo migliore dove dar vita alle discipline di combattimento, si sono alternati kickboxing, shoot boxe, full contact e valetudo, tutti ai massimi livelli.

Conferenza stampa e operazioni di peso al Palazzo della Provincia presente il sindaco Cosimi e telegranducato.

 

Alle 21,00 terminava la "preserata", praticamente un piccolo galà: otto match che hanno riscaldato il pubblico preparandolo a quello che doveva venire. Da sottolineare le prove di Moretti Giulia e Sanna Daniele del Rendoki dojo e di Cacciapuoti Simone e Orsini Iari dell' Octopus Akiyama.

 

Tempo di premiazioni nello stacco prima del Gala vero e proprio. A Marco Sipone, uno dei soci di Planet Win, sponsor della manifestazione, è stato consegnato il guanto firmato dai campioni presenti al gala e ai fratelli Massimo e Patrizio Rizzoli, Paola Bachini, presidentessa UNICEF, ha consegnato un attestato per la donazione effettuata. Donazione che permetterà la realizzazione di un centro per il gioco e lo studio per sessanta bambini, in Kirghizistan. A seguire l' ottima esibizione della Scuola Arte Danza di Valeria Delfino a stemperare un po' il clima adrenalitico che già si cominciava a respirare.



Si spengono le luci e sui maxischermi compaiono le immagini de “ Il gladiatore”, gli atleti scorrono sulla passerella ai suoni degli inni Serbo, Americano, Belga, Italiano,  e sfilano sul ring per la presentazione di Luca Salvetti di Telegranducato. Finalmente partono gli incontri!



Ad aprire le danze un prestige fight femminile tra Webhi Emily e la livornese Nina Sidoti. Kickboxing. La livornese regge bene il primo round e parte del secondo, poi subisce la maggior esperienza dell’ atleta Pratese di origine marocchina che si aggiudica l’ incontro ai punti.

  

Italia vs Serbia 
Il primo a entrare è Francesco Vaccaro, Rendoki Livorno, al peso 75,200. Di fronte a lui Ljubo Jalovi, campione di Serbia di 75,800 kg. L’ atleta serbo è alto e ben strutturato e non manca di tecnica. Francesco tiene bene e riesce a piazzare splendidi calci anche al volto dell’ avversario. L’ incontro forse pende un po’ dalla parte di Jalovi allorché Francesco si infortuna al ginocchio e deve abbandonare. 1 a 0 per la Serbia.

  

E’ la volta di Cristian Liverani, Octopus Akiyama Livorno ( scuderia Balistic ), al peso 64,00 kg. Anche il suo avversario, Darko Knezevic, veste la maglia della nazionale serba, al peso 63,00 kg. L’ incontro si annuncia subito durissimo. Il serbo cerca continuamente lo scontro frontale con l’ intenzione di mettere a segno le sue tremende bordate di pugno mentre Cristian lavora più sui calci in linea bassa. L’ incontro va avanti così per due round, alla terza ripresa Cristian decide di accettare lo scambio ravvicinato e i due atleti si sono martellati a vicenda sino al suono del gong che li ha trovati veramente stremati. I giudici preferiscono il serbo ma a nostro giudizio un pari non avrebbe scontentato nessuno. 2 a 0 per la Serbia.

   

Oramai abbiamo perso..ma almeno il punto della bandiera lo vogliamo. Barbara Plazzoli, kickboxing Bergamo ( scuderia Balistic ), allenata da Massimo Rizzoli, pluricampionessa del mondo al 145mo match non ci delude. Anzi, forse l’ avversaria, Jelena Stefanovich, non era proprio all’ altezza, tanto che abbandona prima del limite lasciando Barbara a festeggiare la sua ennesima vittoria che conclude una carriera difficilmente eguagliabile.

 

E’ l’ ora del valetudo e della Shoot boxe…ma da Sportitalia, che sta mandando in diretta l’ avvenimento, ci dicono che siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Dobbiamo passare al titolo mondiale.

TITOLO MONDIALE WAKO PRO FULL CONTACT

 
Alessandro Riguccini, Octopus Akiyama ( scuderia Balistic ) ha fermato la bilancia a 70,300 mentre il suo avversario, il belga Rachid Boumalek ha pesato 72,400. Dodici i round previsti.Il magrebino ha un potente calcio circolare che blocca ripetutamente l’ azione di Alessandro e talvolta va anche a segno al capo. Per l’ italiano si preannuncia un incontro in salita. I round si susseguono con il solito cliché: Riguccini, più basso di statura e forte sulle braccia, che rincorre Rachid che continua a sbarrarlo a suon di calcioni. E’ la nona ripresa quando su due cartellini l’ incontro è pari e su di uno il belga è sopra di due punti..E’ ancora la nona ripresa quando Alessandro sistema ogni cosa con un montante tremendo che becca d’ incontro al volto Moubalek lasciandolo al tappeto per il conteggio finale. Riguccini esulta: è campione del mondo e Patrizio Rizzoli, suo allenatore, può finalmente cingergli l’ ambita cintura.

 
Tornano le ballerine di Arte Danza con una nuova coreografia di Endro Bartoli e siamo a...

Italia vs USA
Adesso tocca agli americani..Johnni Cecchini, Rendoki Livorno, al peso 70,00 kg. ha di fronte Austin Mitchell Knight, 66,800 kg. Regolamento: valetudo. Johnni imposta bene il match prediligendo il combattimento al suolo dove domina praticamente fino all’ ultimo minuto quando lo statunitense, da sotto, riesce a piazzare un triangolo al collo che costringe l’ italiano alla resa. Un vero peccato. Era la terza volta che Austin provava quella tecnica e per due volte Johnni era riuscito ad eluderla. Forse la stanchezza ha giocato un ruolo importante.1 a 0 per gli USA.

 

Shoot boxe: Da Falco Pietro, kg. 69,500 Dog eat dog Prato, allenato da Marco Santi e campione del mondo in carica, ci si aspettava sicuramente di più. Aveva di fronte Alexander Rande White, di kg. 69,500. Può darsi che il fatto di aver combattuto appena 6 giorni prima abbia inciso sul suo stato mentale appagato dalla vittoria e non sia stato in grado di “ricaricarsi”. Fatto è che l’ incontro è durato un amen…con Pietro che andava a cercare una presa alle gambe offrendo il collo all’ americano che lo finalizzava con una ghigliottina troppo facilmente.

2 a 0 per gli USA. Anche qui siamo messi malino. Ci resta Davide Morini per cercare di evitare l’ onta del “cappotto”! E Davide, della Kratos di Rovereto, al peso 75,900 ce l’ ha messa davvero tutta! Il suo avversario, Jason Alan Slattery, 76,200 kg. si è dimostrato veramente indistruttibile.  Un duello di altri tempi! Regolamento valetudo. I due si sono affrontati sia al suolo che in piedi con una determinazione eccezionale. Nessuno dei due voleva mollare… e che tecnica! Hanno finito veramente stremati e sul volto di Davide erano evidenti i segni della battaglia. Incontro pari! Tra gli applausi incessanti del pubblico caloroso e veramente sportivo che ha dispensato a tutti i guerrieri della Resa dei Conti n° XII il giusto tributo.

 

Cronista d'eccezione ai microfoni di Sportitalia 2: Stefano Paone