LE ARTI MARZIALI? UN GROSSO POTENZIALE…
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Alla Fiera del Wellness
LE
di Ennio Falsoni
Che le Arti Marziali siano praticate da un sacco di gente, che siano popolari, mi pare che sia ormai ampiamente assodato. Che poi siano anche spettacolari, attraenti, eccitanti, altrettanto. Ma allora, perché diavolo non si concertano più manifestazioni in cui farle convivere per farle crescere ulteriormente e renderle più visibili?
Mi pare, dicendo queste cose scontate, di tornare indietro a quando organizzavo, insieme a GSB,
Ne sono ormai passati altri 20 da allora, ma mi sembra che il panorama marziale italiano sia cambiato veramente poco. Innanzitutto c’è come un muro tra le organizzazioni ufficiali, quelle riconosciute dal CONI e gli altri, quelli fuori, quelli “contro” o soltanto non “convenzionati”. Ma anche tra le Federazioni “ufficiali”, c’è una vera e propria difficoltà di comunicazione, di relazione. Ognuno, francamente, pensa ai problemi suoi. E basta. Ogni Federazione CONI, che sia la Fita piuttosto che la Fijlkam o la Fiwuk (per citare quelle “marziali”) ha calendari agonistici strapieni di attività. E riuscire talvolta a trovare delle date accessibili per tutti è veramente difficile. Ecco però che la Fiera del Wellness di Rimini ( e le
Anche per l’edizione 2009, l’idea di avere un padiglione “tutto nostro” – marzialmente parlando -, è praticamente saltato. Ne avevo parlato con Emilio Appiana, grande patron della Ju-Te Sport e proprietario della rivista Budo Italiano. Lui avrebbe dovuto occuparsi di convincere Karate e Taekwondo e Wushu, io
Insomma, dopo tanti anni, ho capito l’importanza di essere presente in Fiera.
Lo scorso anno, facemmo l’errore(se si vuole chiamare così) di portare troppa gente per lo spazio a disposizione (1600 persone su
Era però un bel colpo d’occhio vedere i 12 tatami e i 3 ring che Fabio Corelli e Davide Carli, gli infaticabili animatori della sezione “marziale”, avevano allestito per l’occorrenza. E il tutto circondato da una tribuna e 600 sedie per dare la possibilità ad accompagnatori e visitatori di sedersi e guardare tranquillamente i vari spettacoli che venivano offerti nelle diverse aree.
Ecco, l’unica cosa che personalmente non mi piace, è vedere ogni tanto quella siepe umana che si forma intorno ai quadrati di gara. Ma mi rendo anche conto che alla gente piace veramente stare attaccati agli atleti, vederli proprio da vicinissimo, gustare quasi le loro azioni, convivere con loro le emozioni, i traumi, il dolore per una sconfitta o la gioia della vittoria.
Anche quello è spettacolo.
E allora che si divertano così. Almeno una volta l’anno. In attesa che un giorno la Fiera del
Wellness di Rimini ci metta a disposizione due enormi tribune e un padiglione intero della Fiera, con annesse delle docce mobili. Chissà che quel giorno
Nel corso della Fiera, FIKB ha tenuto la Coppa del Presidente di semi e light contact, prova valida per la formazione delle squadre azzurre impegnate nei Mondiali
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