13/10/2010 - 19.13

LE MIXED MARTIAL ARTS STANNO PRENDENDO PIEDE

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A Yalta la Coppa del Mondo 2010 della WAKO e WMMAF

Sull’onda del successo negli Stati Uniti, anche in Europa esploderanno le Mixed Martial Arts.
L’Ucraina ospiterà il Mondiale 2011.

 

Di Ennio Falsoni

 

 

Non lo diciamo da adesso , ma le arti marziali miste hanno avuto la riprova a Yalta  che stanno avendo successo.   La città della Crimea  che   vide riunirsi i 3 grandi della terra  dell’epoca  Stalin, Roosevelt e Churchill  per decidere  gli assetti  del mondo dopo la Seconda Guerra Mondiale, è stata infatti  ancora una volta teatro, dall’1 al 5 ottobre scorso,  di una Coppa del Mondo sia di WAKO che della World Mixed Martial Arts Federation, l’organizzazione che fa capo all’ucraino Andrei Chistov, mio partner in tante promozioni in passato.

Sono ormai quasi 10 anni che Chistov promuove nel mastodontico Hotel Intourist  che si affaccia sulla baia di Yalta una manifestazione di Arti Marziali miste e che, sempre lui, con tutta probabilità organizzerà nel 2011 a Odessa (Ucraina) i Campionati del Mondo della sua sigla che offriranno agli appassionati gare di Kick-Jitsu, Shoot Boxe e MMA classica (ossia Free fight o Vale Tudo che dir si voglia). Sarà con tutta probabilità nella prima metà di Giugno dell’anno prossimo.

L’Ucraina è una terra di sportivi veri e se andate a guardarvi le classifiche dei recenti World Combat Games di Pechino, noterete che al termine delle competizioni nelle 13 specialità presenti a Pechino, l’Ucraina è finita al terzo posto per nazioni!

Logico quindi che fossero molti gli atleti di casa che si sono cimentati sia nella Kick-Jitsu che nella Shoot Boxe (niente MMA a Yalta per questa volta).

La Kick-Jitsu (termine coniato negli anni 80 da me e Bob Clark) – ossia “kickboxing e Ju jitsu”, è una specialità a contatto leggero, dove è quindi vietato il K.O., che si disputa sulla materassina del tutto simile a quella di Karate o di Semi Contact per intenderci.

Gli atleti, che indossano il  judo-gi , partono da posizione eretta, possono scambiarsi colpi di calcio e pugno controllati e quindi afferrarsi e proiettarsi al suolo dove si può lottare solamente. Gli incontri infatti possono finire prima del tempo regolamentare se avviene una leva articolare o uno strangolamento che induce uno dei contendenti a rinunciare a combattere ulteriormente, ad arrendersi battendo la mano sulla materassina o sul corpo dell’avversario. In caso di immobilizzazione, l’arbitro conta 5 secondi e poi fa ritornare i contendenti in posizione eretta assegnando un vantaggio a colui che aveva tenuto immobile l’altro.

Nella Shoot Boxe, che  invece  si svolge su di un ring, le regole sono del tutto simili , ma le differenze consistono nel presentarsi a torso nudo e nella possibilità di affondare i colpi e quindi di vincere anche per K.O.

La delegazione italiana era essenzialmente composta di atleti toscani vicini alle scuole di Patrizio Rizzoli che di queste discipline è il deus ex-machina, un vero appassionato.

Francamente ho visto alcuni elementi buoni tra loro, ma altri decisamente sotto tono e inesperti per competizioni a questo livello. Ho invece ammirato un gruppo di atleti russi, provenienti da Cecenia e Daghestan, davvero impressionanti per tecnica, potenza, determinazione , versatilità ed eclettismo. Bravi insomma che hanno largamente dominato nelle categorie e nelle specialità in cui si sono presentati sul lotto di armeni, iraniani, georgiani e paesi caucasici in generale presenti a Yalta.

La trasferta è stata un po’  difficoltosa per via del viaggio che è  poco agevole. Infatti gli atleti toscani sono arrivati in auto sino a Malpensa, l’aeroporto di Milano, quindi una volta arrivati a Kiev, hanno dovuto attendere il giorno dopo per recarsi a Simfiropol, l’aeroporto di Yalta, e da Simfiropol ancora un viaggio di quasi 2 ore per raggiungere finalmente il luogo di destinazione.

In ogni caso, la compagnia era allegra e il tutto si è svolto piacevolmente.

L’unico vero problema sarà quello di riuscire a mettere insieme una compagine competitiva l’anno prossimo a Odessa. Buon lavoro, ragazzi!

A questo punto lascio il compito ad Armando Ciccarella, il coach di questa piccola nazionale, di   farci un commento tecnico degli incontri principali dei nostri eroi.

 Eccolo di seguito.

 

 

“La Nazionale che vi ha preso parte è stata selezionata dal Direttore Tecnico Nazionale Patrizio Rizzoli ed era composta da :

  • Simone Cangialosi      -75kg Shoot Boxe 
  • Pietro Falco                 -67kg Shoot Boxe
  • Alberto Guerrini         -65kg Kick Jitsu
  • Davide Nannoni         -86kg Kick Jitsu

 

Oltre agli atleti e il sottoscritto nelle vesti di coach

Vi erano  l’arbitro ufficiale F.I.K.B. Daniel Marsiglia ed Ennio Falsoni in veste di Presidente anche di W.A.K.O.

 

Gli atleti hanno instaurato un buon rapporto e questo ci ha aiutato molto a sorpassare il viaggio, lungo e stancante.

Arrivati a Yalta ci siamo sistemati all’Hotel “Intourist”; l’hotel è così grande che permette l’ organizzazione dell’ evento al suo interno.

Superate le cerimonie di apertura e le operazioni peso siamo arrivati alle prime fasi eliminatorie del torneo.

 

-67kg Shoot Boxe

Il primo dei nostri è stato Pietro Falco di Lucca. Sul ring con lui un Ceceno dalla mole sorprendente. Dopo il “gong” anche velocità e potenza ci hanno preso alla sprovvista; la ripresa non è neanche terminata che una arm lock costringe Pietro alla resa (per gli studenti di ju jitsu : “ude garami da non kesa gatame”).

 

-75kg Shoot Boxe 

Poco dopo è la volta di Simone Cangialosi di Livorno, il più esperto nel gruppo. L’iniziativa del primo colpo è dell’ avversario ma Simone porta a terra e finalizza con una leva alla cavigliala; l’ avversario non si arrende ma la terribile efficacia dell’ attacco di Simone lo costringerà alla resa dopo il primo tentativo di rimettersi in piedi.

 

Simone è in semifinale dove lo attende il Ceceno vincitore della scorsa edizione; la partenza stavolta è del livornese ed il suo circolare gamba dietro trova il bersaglio alto prima di portare lo scontro al suolo dove si susseguono vari attacchi per finalizzare ma purtroppo ha la meglio l’ avversario di Cangialosi che così si aggiudica un meritatissimo 3° posto.

 

Il giorno dopo è il momento dei combattimenti a contatto leggero

 

-65kg Kick Jitsu

Il primo incontro è di Alberto Guerrini Sesto Fiorentino (FI). I due atleti hanno dato vita ad un bel combattimento per tutte e tre le riprese ma la preparazione dell’ atleta russo non ha lasciato dubbi, la finale è sua; Alberto è arrivato 2°.

 

 

-86kg Kick Jitsu

Davide Nannoni di Sesto Fiorentino (FI) è l’ ultimo atleta in gioco ed è in finale anche lui. Avversario Ceceno molto potente sui colpi , anche per Davide tre riprese interessanti che però non hanno lasciato nessun dubbio sul giudizio sul giudizio , il vincitore della coppa è Ceceno, Nannoni 2° classificato.

 

In fondo voglio lasciare una considerazione, la nostra Nazionale era composta da atleti giovani e qualcuno  con poca esperienza in campo internazionale, mi auguro che questa uscita serva ai nostri giovani  campioni per rendersi conto del livello a ciu si devono adeguare.”

 

Armando Ciccarella