12/12/2013 - 21.03

Mondiali 2013: l’Italia che ci ha fatto sognare e un primo posto davvero meritato!

Un meritatissimo 1° posto per l’Italia ai Mondiali di Kickboxing che si son svolti ad Antalya,in Turchia dal 30 novembre all’8 dicembre scorsi. Gli Azzurri hanno battuto tutti conquistando 16 ori, 7 argenti e 15 bronzi nel medagliere complessivo, seguiti dalle avversarie di sempre, la Russia al secondo posto e l’Ungheria al terzo.

L’Italia conclude il campionato con 9 ori 4 argenti e 3 bronzi nel Point Fight, seguito da 4 ori, 2 argenti e 5 bronzi nel Light Contact. Ancora, 3 ori, 1 argento e 2 bronzi nella Kick Light, 4 bronzi nel Full Contact, e 1 bronzo nelle Musical Forms.

Nella splendida cornice del palazzetto che ha ospitato i mondiali, oltre 1000 atleti, (1011 per l’esattezza) hanno dato il meglio di sè. Numeri sempre più importanti per la kickboxing internazionale che quest’anno ha ospitato nella città turca ben 60 paesi provenienti dai cinque continenti. Durante questo importante evento è stata anche fondata il 1° dicembre, la WAKO EUROPE. Borislav Pelevic, a capo della federazione serba, è stato eletto all'unanimità presidente della divisione Europa, e con anche i membri del consiglio; l’irlandese Roy Baker (Senior Vice President) e i vice presidenti, Salmi Kaiyci (TUR), Yuri Filimonov (RUS), e Francesca Falsoni (ITA).

L’organizzazione di questo campionato si è conclusa con un successo sia per la location che per la comodità di avere tutti gli atleti alloggiati nella stessa struttura, con la sala congressi utilizzata come palazzetto per le competizioni, nella struttura del Resort Pine Beach. Inolte l’organizzazione Turca è stata ottima, e si deve ringraziare il lavoro svolto dalla commissione internazionale per l’organizzazione dei campionati affidata a  Nicola Traina e Giorgio Lico. Tutte le competizioni si sono svolte con puntualità e senza incorrere in intoppi con le finali organizzate in sincronia con le premiazioni.

FULL CONTACT

Subıto dopo la cerımonıa dı apertura e' toccato al team Italia full contact guıdato daı DTN Paolo Lıberatı e Bıagıo Trallı ad aprıre le danze. L’avventura del Full Contact azzurro si è conclusa con 4 bronzi. I tecnici Paolo Liberati e Biagio Tralli hanno puntato su una struttura di fondo già esistente con nuovi innesti scalpitanti e pronti all’ azione. "Ottenere quattro medaglie di bronzo in una competizione di tale importanza è un ottimo risutato, considerato il livello", hanno commentato.
Marco Atzori, primo a salire sul ring per l’ accesso in finale ha combattuto con il polacco Daniel Zaboklicki, un atleta aggressivo e duro. Marco ha saputo contrapporgli la propria freschezza giocandosi il successo fino in fondo. Sconfitta con onore per lui, con dimostrazione di carattere e capacità tecnica: la medaglia di bronzo al primo torneo internazionale è il giusto coronamento alle sue belle prestazioni. Subito dopo sullo stesso ring, il campione materano Giuseppe Di Cuia ha combattuto la semifinale contro il forte atleta Elnur Daryagir. Giuseppe puntava all’ oro, inutile nasconderlo, nessun dramma per lui però in questa sconfitta risicata: ha combattuto fino in fondo con grande temperamento, contendendo la vittoria al rivale fino all’ ultimo secondo disponibile. Ha imposto un ritmo molto alto alla sfida, in particolare all’ ultima ripresa. Con i complimenti di tutti gli spettatori, Giuseppe esce con onore dalla dura categoria dei 63,5 kg aggiudicandosi un bronzo che visto le sue grandi qualità gli sta anche stretto. Roberto Pizzagalli è salito sul ring per la sua semifinale, contro il pluricampione Shamray  che ha cominciato forte fin da subito ma Roberto non si è lasciato schiacciare dalle straordinarie doti di uno dei tanti fuoriclasse della squadra russa. La sua prestazione ha strappato applausi soprattutto nel corso della ripresa conclusiva, quando ha risposto colpo su colpo alle offensive del rivale uscendo sconfitto con grande onore.
Ultimo di giornata, Gianluca Stitzer contro il forte kazaco Azamat Nurpeyisov. Conoscendo le grandi qualità del catanese, l’ atleta del centro Asia ha imposto un combattimento sporco e poco pulito tecnicamente: sapeva che probabilmente questo era l’ unico modo per contrastare le doti del siciliano. Purtroppo il kazaco ha afferrato la vittoria di un match nervoso e spezzettato dove Gianluca non è riuscito ad esprimere le sue doti ed ha perso di pochissimo la sua possibilità di confermarsi Campione, restando comunque uno dei più forti atleti del full contact moderno.
Un’avventura che si conclude conuqnue positivamente quella del full contact azzurro!

POINT FIGHT
Per quanto concerne la Squadra Italiana di Pointfight, diretta dal maestro Gianfranco Rizzi e Andrea Lucchese ben 15 medaglie! "Sono molto soddisfatto - ha commentato Rizzi - dell'inserimento di Andrea Lucchese nel ruolo di Tecnico. Andrea ha smesso da poco l'attività agonistica, durante la quale ha conquistato titoli italiani, europei e mondiali e la vittoria ai Combat Games di Pechino. Per i mondiali di Antalya l'ho convocato per sostituire il mio collega Emanuele Bozzolani dimissionario, e mi ha coadiuvato egregiamente". I due hanno commentato così  questa fantastica esperienza: “Quest'anno abbiamo avuto tanti innesti nel team, basti pensare che su 20 atleti, ben nove erano nuovi rispetto alla nazionale 2012. Quando ci sono ricambi generazionali così importanti è difficile fare previsioni, certo gli elementi selezionati sono sicuramente talentuosi, ma l'impatto con il grande evento, come nel caso del Campionato del Mondo, è un'esperienza nuova che per il grande stress può influenzare negativamente le prestazioni. Per fortuna non è stato così, e insieme ad alcune conferme dei nostri campioni collaudati, ci sono state risposte positive anche di alcuni nuovi elementi su cui avevamo puntato”.

La squadra del Pointfight ha stabilito il record alltimes della FIKBMS per quanto riguarda il medagliere, e ha concluso l'evento iridato in Turchia con la conquista di ben 9 medaglie d'Oro, 3 Argenti e 3 Bronzi, oltre all'argento nella gara a squadre! Un risultato strepitoso e uno speciale ringraziamento va a tutta la Squadra Azzurra!

Gli Azzurri erano effettivamente molto preparati, il loro livello tecnico ottimo e questo ha fatto la differenza. La squadra si è distinta per le prestazioni davvero eccezionali, e i risultati sono arrivati. Ben 15 gli atleti giunti in finale per il Point e di questi solo 3 sconfitte. Nei team meeting è stato importante ricordare ai ragazzi quanta dedizione, impegno e amore hanno messo ogni giorno in questo sport per guadagnarsi questa opportunità; e di essere naturali, sciolti e felici di combattere come lo sono ogni giorno nelle loro palestre, e di provare a esprimere il meglio di sè. “Tutti i risultati ottenuti dagli azzurri del Pointfight italiano sono grandi! E il grazie va a questi splendidi  ragazzi e ragazze del Team Azzurro e alle loro scuole e insegnanti" continua Rizzi.
Che soddifazione per la squadra di Point Fight! Oro per Andrea Borrello +94kg vet, Giulia Cavallaro -50kg , Vincenzo Gagliardi  -57kg, Adriano Passaro -63kg, Davide Sfulcini -69kg, Maurizio Valsesia  -74kg vet, Bruno Manca -63kg vet, Luisa Gullotti -60kg, John Barbetta -94kg vet. Argento per Antonella Esposito -65kg, Marco Nordio -79kg , Giovanni Ciolino -84kg vet e bronzo per Roberta Cavallaro -55kg, Deborah De Vita -70kg e Paolo Niceforo -94kg oltre all’argento della Gara a Squadre! Adriano Passaro è stato inoltre l’unico italiano premiato come miglior atleta di specialità!

KICK LIGHT
Bene anche per la nazionale di Kick Light capitanata dai D.T.N. Omar Vergallo e Bruno Campiglia, che ha ottenuto il primo posto nel medagliere di specialità con sei medaglie, e ha contribuito in maniera determinante al successo completo dell’Italia.
Il D.T.N. Campiglia ha commentato: “la risposta dei ragazzi è stata straordinaria , si è puntato su un gruppo di cui nove su quindici erano new entry o provenienti dal settore giovanile, e di cui cinque non superano i vent'anni. E’ stato un ottimo investimento in prospettiva futura. La Kick Light crescerà ancora e bisognerà essere ancor più competitivi se possibile”. Davvero emozionati i commenti che Campiglia fa sui propri atleti:  “se dovessi fare una classifica di merito, Perona sarebbe al primo posto. Ha fatto il poker assoluto vincendo in venticinque mesi Europeo Junior 2011 , Mondiale junior 2012 , Europeo Senior 2012 e Mondiale Senior 2013. E’ qualcosa di irripetibile! A seguire vicinissima, Giulia Compagno che ha battuto in finale la campionessa del Mondo di K1 del Brasile (nonchè vincitrice del premio come miglior atleta ...) che la dice lunga sulla prestazione eccezionale della ragazza. Tricoci poi, con un Mondiale che suona come un Oscar ad una splendida carriera, a cui mancava l'acuto che è arrivato grazie a costanza e sacrifici. Lei, impegnata anche come tecnico di società per i suoi tantissimi cadetti e juniores che porterà di sicuro in alto. Giovanni Balzano, un talentuoso diciannovenne di 1.80m tra i colossi di 2 metri , fermato in finale dall'astuzia dell'ucraino e da arbitri a dir poco "influenzati" ; poi il bronzo di Mameli nei 63 , altro ventenne argento a Bratislava , atleta formidabile che passa al contatto pieno viste le caratteristiche fisiche, la maestria tattica seppur così giovane, e la grande potenza dei colpi;  una riflessione merita la prestazione di Ceresoli nei 94 , lui Campione del Mondo a Skopje 2011 negli 89. Sono due anni che si scontra in un turno preliminare ( senza mai i favori del titolo passato ed eventuale passaggio di turno), col futuro finalista di torneo; l'anno scorso con lo sloveno Vajs anche lui mondiale in Macedonia, e quest'anno con un formidabile russo con il quale avrebbe sicuramente fatto la finale se fosse stato nell'altra poule! Questo non lo deve però scoraggiare, Andrea è fortissimo e giovane , si rifarà e tornerà sicuramente davanti a tutti , ha ancora tantissimo margine di miglioramento tecnico. Poi c'è il bronzo di Cri Caruso nei 70kg , cuore d'oro e coraggio da vendere , dote difficile da trovare in una donna , anche lei proiettata ad alti vertici. Anche chi è rimasto giù dal podio lo ha fatto con dignità , come Biagiotti nei 69kg e Nani nei 74kg , altri diciannovenni ( vero patrimonio della federazione...) fermati ai quarti per due a uno con i russi , e di strettissimo scarto. Poi i quarti raggiunti con merito così come la Barco nei 50 (entrata in extremis a sostituire Calabrese , fermata dalla federBoxe per poter continuare a sognare l'Olimpiade....Ciao Valeria , In bocca al lupo ....) , la Nichele nei 60 , Monni nei 79 ( bel rientro il suo , dopo tre anni...) e Pelligra negli 89 , ma che hanno dato tutto e ci hanno emozionato tantissimo. Sottotono Gatto negli 84 ( fermo per trenta secondi nel terzo round sul 2 a 1 ed a meno due punti) ed il non pervenuto Sciolla nei 57" conclude .
Soddisfatti quindi i Tecnici Federali , già pronti nella programmazione del futuro e la valorizzazione delle nuove leve , da far crescere all'ombra e con il buon esempio di questi campioni !

LIGHT CONTACT
Hanno dato il massimo anche gli atleti del Light Contact capitanati da Federico Milani e Riccardo Wagner. La squadra è unita e formata da atleti seri che hanno dato il massimo, e il lavoro svolto dai tecnici e dai tecnici societari, ha portato a questi risultati; il 1° posto per Nazioni nel medagliere per specialità che ha contribuito a quello totale!!!
Abbiamo avuto una risposta positiva dai giovani e dalle new entry con Giorgian Cimpeanu oro nei 69 kg - ha commentato Milani . Un atleta di grandi doti che ci ha fatto stare sulle spine all’angolo per i suoi incontri al caldiopalma. Poi Damiano Tramontana 63 kg e Davide Peano 57 kg  bronzo, che non hanno mai mollato fino alla fine. Ancora il bellissimo argento del guerriero Fabio Panizzolo 94 kg, per continuare con i bronzi di Lisa Adorni  60 kg, anche lei alla prima esperienza, e Domenico Pappacena  89 kg che si deve inchinare con il fuoriclasse ungherese Zoltan, più volte Campione del mondo. Poi ci sono le conferme delle nostre titolari che in assenza della nostra fuoriclasse Valeria Calabrese hanno centrato l’obbiettivo del podio. E eccole, Diletta Faiola  oro + 70 kg concentratissima nei suoi incontri,  Roberta Cargno  bronzo nei 70 kg,  che perde dopo aver condotto fino all’ultimo minuto l’incontro, poi la buona prestazione di Michele Biava 84 kg, che purtroppo al primo incontro combatte con il forte atleta Russo Zukov già più volte campione del mondo in diverse categorie. Cristian Lubrano +94 kg, che perde agli ultimi secondi del suo incontro l’ingresso al podio, per un colpo accusato e non sanzionato dai giudici…! E ancora  Marco Perissinotto 74 kg che ha dato il massimo per opporsi a un ostico croato..senza mai mollare fino alla fine. Simone Barbiere nei 79 kg che purtroppo esce al primo turno. Giulia Marchesi nei 60 kg anche lei una giovane Guerriera che batte un Ungherese al primo incontro, ma incappa nella fortissima Ucraina Kateryna Solovei più volte campionessa del Mondo. Adriana Tricoci 65 kg che esce al primo turno ma si riscatta vincendo nella Kick Light, ma non dimentichiamoci l’apporto dei veterani; il riscatto di Nicola Bertolotti oro nei +94 kg già 2° ad Ankara, Patrizio Cala nei 74 kg oro bravissimo che ha schiaffeggiato con i calci i suoi avversari, e Luigi Vullo argento nei 63 kg che perde con lo Svedese Campione d’Europa, e poi Andrea Nardelli 84 kg che esce al primo turno con un ostico tedesco”.

E’  stata una grande soddisfazione per tutti. L’ obiettivo per gli azzurri era arrivare primi nel medagliere internazionale e ci siamo riusciti in pieno! Tra oltre mille atleti la nostra nazionale si è rivelata la migliore del Mondo.

Un altro capitolo importante per la kickboxing italiana è stato scritto; il 2013 si conclude quindi in bellezza  con l’ultima sfida internazionale dell’anno.

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