12/06/2012 - 14.58

MONDIALI di MMA A TALLIN (ESTONIA) 4/9 GIUGNO 2012

Tallinn 21
di Patrizio Rizzoli

Trasferta più che positiva quella della squadra azzurra che ha rappresentato l’ Italia alla 4° edizione dei Campionati del Mondo di MMA in terra estone. Quattro medaglie di bronzo, quattro argenti e due ori è il prezioso bottino che i nostri ragazzi sono riusciti a strappare dalle mani degli agguerriti  paesi dell’ est.


Alla guida della nazionale, oltre al presidente FIKBMS Ennio Falsoni e il presidente del settore Patrizio Rizzoli, c’erano i tecnici nazionali Massimo Rizzoli e Armando Ciccarella. Avrebbe dovuto esserci anche Alessio Sakara ma purtroppo la notte stessa del giorno previsto per la partenza hanno dovuto ricoverare il figlio per problemi che si sono poi fortunatamente risolti nel giro di pochi giorni, e Alessio è dovuto restare a Roma.
Arbitri al seguito Daniel Marsiglia e Manuel Colleoni, preziosi difensori di eventuali ingiustizie arbitrali. Completava la delegazione, in veste di segretaria, Barbara Falsoni.
Il primo dei tre giorni di gare previsti ha visto scendere in gara nelle MMA elite il livornese Giorgio Pietrini nei 78 kg. e il vicentino Francesco Sarullo nei 71. Giorgio ha aperto il campionato nella categoria più numerosa, tanto che avrebbe poi dovuto disputare i quarti di finale al termine del giorno stesso. Giorgio ha combattuto bene è ha vinto nettamente ai punti sul Moldovo Bejenaru Alexandru ma ha terminato molto affaticato e non prometteva niente di buono per la disputa del secondo match. Francesco, opposto all’ ukraino Golovin Oleg, ha retto bene in piedi ma, una volta al suolo, ha dovuto cedere a un perfetto triangolo al collo che lo ha portato allo svenimento. Un attimo di preoccupazione nel team italiano ma tutto si risolve in pochi minuti. La mancanza di afflusso di sangue al cervello ha causato lo svenimento ma una volta riattivata la circolazione tutto è tornato a posto.
Sfortuna ha voluto che quasi tutti i match nella gabbia finissero prima del limite…così Giorgio si è trovato a combattere di nuovo dopo meno di un’ ora e mezza! Ciononostante è partito bene proiettando l’ avversario e andando in vantaggio. Ma ad un certo punto le riserve sono esaurite e Giorgio si è quasi abbandonato ad una finalizzazione che se fosse stato fresco di energie avrebbe quasi sicuramente saputo difendere.
Nella seconda giornata salgono sul ring i nostri rappresentanti della MMA light ( kick jitsu ). Pochi gli iscritti in questa specialità e i nostri sono tutti in finale.Anche in Italia questa disciplina non ha al momento i numeri sufficienti per garantire selezioni di un certo livello. I nostri ragazzi hanno venduto cara la pelle, ma di più non ci si poteva aspettare. Il Bresciano Paolo Menegato, 71 kg., è stato finalizzato dal rumeno Daniel Asafiei, il cuneese Rulfo Matteo, 65 kg., ha regalato sicuramente un po’ di chili all’altro rumeno Ionescu Liviu. In piedi l’incontro era equilibrato ma a terra erano dolori. E’ comunque riuscito a terminare le tre riprese previste. Stessa cosa per la padovana Giulia Chinello, 61 kg; la sua avversaria, anch’ essa rumena, sembrava il doppio. Giulia, in possesso di ottime tecniche di proiezione è riuscita a mio avviso a vincere la prima ripresa ma quando la fatica si è fatta sentire e l’ avversaria ha preso le misure, non c’ è stato niente da fare. Anche Giulia ha perso ai punti.
Sempre sul ring si passa alle MMA Full ( Shoot boxe ).  Il primo italiano è l’ altro livornese Yari Orsini, nei 57 kg. Il suo avversario, Magerramov Vurgun dell’ Azerbaijan, parte convintissimo con un paio di fucilate alla coscia di Yari e prende a sfotterlo richiamato prontamente dall’ arbitro. Yari non si lascia coinvolgere e al terzo low kick lo incrocia con un destro che Vergun, in qualche modo, riesce ad incassare. Finisce comunque al tappeto dove il match prosegue con fasi alterne fino a quando Yari non riesce a “montare” l’ avversario e da lì gli cattura il braccio  mettendolo in leva. L’ azerbaijano è duro e non molla ma alla fine l’ arbitro interviene per evitargli la frattura del gomito. Era una finale e l’ Italia ha conquistato la prima medaglia d’oro!
E’ la volta di Tommaso Valente, di Firenze. Nella sua categoria, 75 kg., sono stati “infilati” due ukraini che militavano nei 78 kg. MMA élite. Ovviamente uno tocca a lui. Tommaso cerca di condurre il match alla distanza per evitare più possibile la differenza di peso, ma l’ arbitro lo richiama. Il combattimento finisce così al suolo e Tommaso viene finalizzato da Melihov Yura. Il terzo atleta che avevamo portato nella Shoot boxe era Davide Nannoni nei 91kg. Purtroppo in questa categoria era il solo iscritto e coraggiosamente ha accettato di combattere nelle MMA elite a 95 kg. ( la categoria dei 91 nelle MMA Elite non esiste ). Quindi affronta l’ ukraino Polezhai Boris nella gabbia. Tenuto conto che combatteva in una specialità non sua, per la quale non si era preparato, con un tempo di gara diverso e in una categoria superiore, la sua è stata un’ ottima prestazione. Ha perso ai punti ed è anche riuscito, in più di un’ occasione, a mettere in difficoltà l’ avversario, specialmente con i suoi colpi di ginocchio. Bronzo per lui e moralmente oro nella Shoot. Ancora MMA elite con il romano Bosca Marco Thomas nei 65 kg. Marco non ci è sembrato in forma come lo avevamo visto agli italiani e al collegiale. Forse l’ importanza dell’ evento ha pesato sulla sua prestazione. Ha combattuto bene ma con poca verve e ha dovuto cedere ad una leva al braccio del suo avversario Ionescu Liviu che aveva già vinto nella kick jitsu. A chiudere la giornata l’ altro romano Marco Zuzolo, allievo di Sakara, nei 95 kg. Marco ha “caricato” il lèttone Tadas Miceyka sbattendolo più volte con forza contro la gabbia e, una volta portatolo al suolo, lo ha tempestato di pugni costringendolo alla resa. Passa in finale. Terza ed ultima giornata di gare. Il palazzetto cambia aspetto. Ci sarà la televisione e quindi si appronta le coreografie.
Dopo la simpatica esibizione delle “cage-girls” partono gli incontri. Nella shoot boxe a 75 kg. Bejenaru Alexandru ( Moldova ) vince ai punti su Melihov Yura ( Ukraine ) e Aurel Pirteh ( Romanie ) finalizza in arm lock al primo round lo spagnolo Cantaldpiedra Cristian. Si passa quindi alle MMA elite. Nei 55 kg. la piccola ukraina Rassokhina Alona sembra subire pesantemente dalla russa Mukhortikova Ekaterina ma riesce ad infilare un arm lock che non ammette scampo. Vince per finalizzazione alla prima ripresa e quasi non ci crede neanche lei. Nei 68 kg. è di scena la nostra Valentina Borgognoni, di Mantova, allieva di Davide Morini. La sua Avversaria è la stessa rumena che ha battuto ai punti Chinello Giulia nella Kick jitsu. Valentina è un palmo più bassa e la paga. Riesce a tenere bene i primi 5’ ma va all’ angolo affaticata. Nel secondo round, dopo essere persino riuscita ad andare in montada sulla rumena, cede di fiato. Finisce sotto e l’ arbitro interrompe la serie di pugni che stavano arrivandole sul volto .
Negli uomini, nei 60 kg. si ricorre all’ extraround per l’ incontro tra l’ ukraino Bondar Oleh e il bielorusso Manyunenko Oleksadr. Vince ai punti l’ ukraino. Vittoria per finalizzazione nei 65 kg. del Rumeno Ionescu Liviu ai danni di Umarom Iusup ( Russia ). Nei 71 kg. il russo Kerimov Rustam, a mio parere il migliore atleta, insieme al rumeno Aurel Pirteh, di tutto il torneo, costringe all’ intervento arbitrale dopo una serie di pugni a segno sull’ ottimo lottatore ukraino Golovin Oleg che continuava inperterrito a tenergli la caviglia. La lunga categoria dei 78 kg. è stata vinta per due giudizi a uno dall’ ukraino makovoz Oleksndr sul moldovo Savchenko Oleksii mentre negli 86 kg. il bielorusso Korol Serhii ha finalizzato in pochi secondi l’ukraino Katyakhin Volodimir con un poderoso arm lock. Incontro che chiude quasti Campionati Mondiali è la finale dei 95 kg. che vede opposti il nostro Marco Zuzolo e l’ ukraino Polezhai che aveva battuto in semifinale Davide Nannoni. Marco ha subito inizialmente una proiezione ma è riuscito a risalire sopra l’ avversario che per difendersi dai colpi gli ha dato la schiena. Marco ha iniziato a colpirlo e ha fatto bene l’ angolo dell’ ukraino a gettare l’asciugamano. Difficilmente sarebbe potuto uscire da quella scomoda posizione: Marco ci regala la seconda medaglia d’oro. In pochi attimi il ring è nostro. Tutta la nazionale italiana è sopra a festeggiare e di li a poco si uniscono gli spagnoli con i quali abbiamo facilmente fraternizzato. Foto, abbracci, scambi di indirizzi. Il quarto Campionato Mondiale di MMA si è concluso e per la nazionale italiana è stata sicuramente un’ esperienza positiva. Al prossimo andremo ancora più agguerriti…!!