13/12/2011 - 12.46

OFFICINA BOXING BAR VI

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La notorietà e il grande successo delle cinque edizioni precedenti,  ha portato ancora una volta il tutto esaurito all’ultimo gala di muay thai promosso da Diego Calzolari all’Officina della Birra di Bresso lo scorso 11 dicembre. “OFFICINA BOXING BAR VI”, promosso dallo sponsor tecnico unico YOKKAO e supportato a livello media, dal social network e magazine RINGNESS.EU. Dieci incontri tutti di Muay Thai con gomitate ammesse (dai debuttanti fino ai prima serie) hanno animato un stupenda serata, grande pubblico e tifo con un altissimo livello tecnico. Tra il pubblico grandi presenze del mondo del ring, con i thailandesi Kaoponglek e Sudsakorn Sor Klimnee.
Proprio Sudsakorn ha annunciato al microfono dell’Officina della birra la sua presenza al più grande gala nazionale ed internazionale di muay thai in cui tutti potranno tifarlo nel match contro Marco Pique (FRA). Infatti il 21 gennaio al Forum d’ Assago di Milano sarà in scena YOKKAO EXTREME, in cui combatteranno gli atleti in assoluto più forti ed ambiti dai promoters mondiali, tutti insieme in un’unica serata, Giorgio ed Armen Petrosian, Campoli, Buakaw por pramuk e Dzabar Askerov, Saenchai, Pinca, Saenchai, Ekkapop, Pornarrai ed ancora tanti altri nomi! Tre i match clou tra i prima serie di casa che hanno sfidato i più forti atleti di categoria nazionali all’Officina Boxing Bar VI. Il primo fighter, categoria 54 kg, è stato Joseph Lassiri (Team Calzolari),allenato da Edoardo Brunazzo, opposto a Fabio Fortunato (Muay Thai Novara), allenato dal tecnico nazionale Alessio Padovani, campione di prima serie dei 57 kg. La sfida di altissimo livello si è articolata sui tre rounds da tre minuti di scambi su tutte le distanze. Joseph, atleta talentuoso,  con un solo match da dilettante e poi passato subito al pro, con una sola sconfitta riportata a Birmingham contro il pluricampione mondiale Dean James, ha conquistato una vittoria non facile ma unanime su un fortissimo Fabio Fortunato che rimane meritevole del suo posto nella rosa azzurrabili che rappresenterà l’Italia ai Campionati Europei IFMA che si terranno in Ucraina il prossimo Aprile 2012.
Il secondo match clou, il nono della serata, vedeva la sfida tra il vicecampione italiano di Muay Thai dei 57 kg Sergio Pimpolari (Team De pro Milano), allenato dal DTN Diego Calzolari contro il vicecampione italiano dei 60 kg Francesco Ghigliotti (Team Stefani Bologna). Il match vedeva dei bellissimi scambi tra Ghigliotti che più basso cercava da assaltatore di imporre la corta distanza per boxare ed un Sergio Pimpolari più stilista che cercava la lunga distanza per calciare. Il match agguerritissimo che vedeva due grandi campioni in un match di scambi più o meno alla pari terminava purtroppo alla terza ripresa per l’abbandono di Ghigliotti, causato da una slogatura alla caviglia in un mancato appoggio, dando così la vittoria all’atleta di casa. L’organizzazione sarà felice di riproporre il grande match il prima possibile. L’ultimo match vedeva la grande sfida per il titolo italiano di Muay thai pro WPMF categoria 63,500 kg, che veniva lasciato vacante dal campione in carica Diego Voltolin. Infatti Voltolin, dopo aver raccolto le meritate soddisfazioni personalmente sul ring, ha deciso, in accordo col suo maestro Diego Calzolari, di dedicarsi solo all’insegnamento e di aprire la propria ASD, la scuola Lottatori Milano. Così facendo, dona subito la grande e meritata opportunità di conquistare l’ ambita cintura al suo allievo Andrea Roberti già campione italiano di Muay Thai 60 kg. Il promoter, Diego Calzolari, sceglie per lui come avversario Stefano Galimi di Torino, un grande atleta che si allena e combatte spesso in Thailandia e che aveva perso il titolo italiano di prima serie proprio in un combattutissimo match contro Diego Voltolin. Il promoter Calzolari, conoscendo Galimi per il suo ottimo stile di Muay Thai, per merito gli aveva già procurato anche il match per il titolo mondiale in Svizzera contro Pruvost che perse ai punti con uno scarto di 5 kg in meno dal forte avversario. Questa ulteriore garanzia di bravura dava l’ok a Galimi per la chance al titolo WPMF.
Il match, sui cinque rounds da 3 minuti a gomiti scoperti (come previsto da regolamento), vedeva da subito la grande voglia di vincere tra i due contenders. Galimi si mostrava molto pericoloso nei primi tre rounds con combinazioni di boxe che scuotevano un Roberti troppo tenace per mollare e che ripartiva sempre all’attacco. Roberti invece alla pari nel ritmo coi calci ma forse più incisivo coi potenti low kicks destri. Il match difficilissimo da giudicare vedeva dare il verdetto per preferenza all’atleta di casa che saltava con le braccia al cielo. Molte e normali le sportive critiche al giudizio che effettivamente poteva essere dato anche a Galimi visto l’andamento del match, i cartellini dei tre giudici federali leggevano uno vittoria per Galimi, uno per Roberti ed uno pari con preferenza all’atleta di casa. Da subito il promoter ha pensato di dare alla prima occasione una chance di rivincita al meritevole atleta torinese qualora fosse stato esposto formale ricorso come da regolamento. Essendo Diego Calzolari, oltre che il promoter dell’evento anche il responsabile nazionale per la World Professional Muay Thai Federation di cui era in palio la cintura, avrebbe potuto congelare il titolo sul vincitore Andrea Roberti con l’obbligo della convocazione come avversario dello stesso Galimi alla prima difesa del titolo. Purtroppo per l’atleta torinese, il suo maestro ha preferito esprimere il proprio dissenso al verdetto per vie non ufficiali e sui social network, cercando così di creare malsana polemica e diffamazione all’evento, nonostante il responsabile Calzolari gli avesse espresso e consigliato le vie formali per il bene della sua scuola. Auguriamo perciò una splendida carriera ad un grande Stefano Galimi, atleta ai massimi livelli nazionali. Complimenti invece al neo campione italiano di Muay thai FIKBMS e WPMF Andrea Roberti, che con la sua umiltà e quella della sua scuola avrà tante chance e non tarderà a dare tanto al proprio maestro ed alla sua bandiera!


Andrea Roberti, all'angolo nella foto di apertura dell'articolo, vince il titolo Italiano WPMF di Muay Thai