12/12/2011 - 12.27

RESA DEI CONTI XIV

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Sono le 00.30 quando al Palamacchia di Livorno il pubblico inizia a scendere le gradinate soddisfatto ed euforico. Soddisfatto perché anche questa volta la Resa dei Conti non li ha delusi, euforico perché i loro beniamini  hanno fatto centro. Tre su tre i titoli italiani conquistati da Nina Sidoti, Cristian Liverani e Johnny Cecchini. Ma anche nei prestige fight se la sono cavata con una vittoria e un pari e nel sottocloù molti di loro hanno ottenuto il successo.

Presente la regia per il montaggio Rai, la serata è stata entusiasmante e coreograficamente splendida. Ma il fiore all’ occhiello della RdC, giunta a questa 14a edizione è stato come sempre il livello dei combattimenti.

Già negli incontri di apertura il livello e l’ intensità degli scontri si è mostrato altissimo, vuoi per la qualità degli atleti, vuoi per i corretti abbinamenti, vuoi perché la Resa dei Conti è di per se’ elettrizzante e coinvolge altamente tutti i fighters che vi prendono parte. Da notare il giovane Martini Alessandro detto “ il kirgiso”di Livorno che riesce ad impegnare il più esperto Tetti di Roma. Molto tecnico e combattuto anche l’ incontro tra Mastrolorito di Firenze, che vince di stretta misura sul cecinese Toncelli assistito all’ angolo dall’ ex campione del mondo Ugo Cignoni. Sempre in questa prima parte della serata Gentili di Livorno superava il Lucchese Martini Riccardo e Sarti doveva faticare le classiche sette camice per portare a casa la vittoria sul coriaceo e aggressivo Gatti di Siena. Una novità per gli spettatori di casa FIKBMS il match di Sanda tra Cantatore e  Abdeladhi, vinto da quest’ ultimo, risultato di un accordo di collaborazione con la FIWS vista la somiglianza da punto di vista tecnico del Sanda con la Shoot boxe.

Nella parte principale della serata Giorgio Pietrini, di Livorno e Yassine Nejjari di Sansepolcro hanno dato vita a un match molto duro nel quale, dopo vari scambi sia in piedi che di proiezioni, Najjari , azzurro della nazionale di Shoot boxe, sembrava prendere il sopravvento con potenti diretti a due mani, ma Pietrini non demordeva e riusciva a catturare il collo del magrebino costringendolo alla resa in ghigliottina rovesciata.

Nella lowkickboxing si sono affrontati il pisano Di Donato e il livornese Cacciapuoti. I primi due round sono stati dominati da Di Donato che però subiva i duri e precisi attacchi di braccia del livornese nel terzo round. Giusta comunque la vittoria del pisano. Si torna alla shoot boxe con Malfatti di Livorno opposto al bresciano Ricci. Ricci ci è sembrato poco convinto di se. Malfatti ha scambiato un po’ in piedi ma quando ha portato a terra l’ avversario non c’ è voluto molto per ridurlo alla resa con un “mata leon” che non lo ha perdonato.

Ancora kick con Sanna dall’ angolo dei labronici e Antonelli Riccardo di Apiro, Marche dall’ angolo degli “ospiti”. Vittoria ai punti per Sanna.  Nel match successivo si sono affrontati Orsini, di Livorno e Petraio della FIWS di Como. Gli atleti non si sono risparmiati. All’ inizio il combattente di Sanda ha fatto letteralmente volare il livornese. Il combattimento al suolo era equilibrato ma in piedi ha prevalso Orsini aggiudicandosi il match. Valerio Masi, nella disciplina del K1 ha vinto ma non ha convinto contro  l’ altro Antonelli, Franco. A nostro avviso poteva sicuramente prevalere maggiormente se avesse gestito meglio il match. E siamo al primo dei tre titoli italiani messi in palio. La livornese Nina Sidoti affronta la padovana Locatelli Sara su cinque round di low kick. Sara era la seconda in classifica dietro alla Colonna che però ha declinato l’ invito per traguardi superiori. Le atlete non si sono studiate neanche un secondo ma sono partite alla carica subito all’ inizio cercando entrambe di tenere il centro del ring. Migliore la Locatelli sui calci bassi ma molto superiore la Sidoti sui colpi di braccia. Sidoti si aggiudica meritatamente il titolo con le sportive congratulazioni dell’ avversaria.  Nel prestige fight successivo Vaccaro di Livorno e  Radi di Lucca pareggiano il match. Nel secondo incontro con titolo in palio abbiamo un guerriero del ring, Cristian Liverani, che ha abituato il pubblico ai suoi match tutta grinta, colpo su colpo. Non si è smentito neanche questa volta. Il romano Gasperini è riuscito a contenerlo per tre round, ma poi la testa dura di Cristian ha avuto la meglio. Seconda cintura tricolore che si colora di amaranto. Ultimo match. Nelle MMA si affrontano, titolo in palio, Johnny Cecchini di livorno e Francesco Sarullo di Vicenza. Entrambi gli atleti sono noti al pubblico per aver combattuto in altre edizioni della RdC ma mai uno contro l’ altro.  Dopo alcune sciabolate in piedi, Cecchini porta a terra Sarullo con una bella proiezione e riesce a guadagnare la posizione di “side” ( laterale ) dalla quale colpisce  e cerca di risolvere andando in montada. Ma Sarullo e’ bravo a ribaltare la situazione e mettere a sua volta sotto il vicentino. La posizione però è quella di “guardia”, pericolosa anche per chi sta sopra. Infatti il livornese riesce a costruire un triangolo al collo e Sarullo, nel tentativo di uscirne, dimentica il braccio… e cecchini non lo perdona cambiando subito in  un arm look che costringe Sarullo alla resa.

Scoppia il tripudio, invasione di ring e Cecchini che vola in alto lanciato dai compagni di squadra. Premiazione da parte del responsabile della Planet Win Gasperini e interviste per i neo campioni. Appuntamento al 25 febbraio per la numero XV !  Sarà tutta nella gabbia.