12/09/2007 - 14.37

SEMPRE PIU' GRANDE

INTERVISTA DI LUCA LIMOLI

Ciao Gianfranco, spero ti sia ripreso dalle fatiche del Best, intanto ti faccio i complimenti per lo straordinario successo che hai ottenuto quest’anno e vorrei chiederti alcune cose. "Quest’anno non c’erano gli americani, come mai?"
"Ho voluto rompere un meccanismo perverso- risponde Rizzi-. Com'è noto per avere la rappresentativa degli USA negli scorsi anni ho sborsato fior di quattrini, volo - vitto e alloggio - taxi da Malpensa al palazzetto e ritorno etc. Non rimpiango le mie scelte; lo scopo era presentare ai nostri ragazzi, anche in Italia i migliori talenti d’oltreoceano. Lo scopo è stato raggiunto già negli anni precedenti e credo sia ora di cambiare qualcosa; forse dagli Stati Uniti qualcuno ci chiama a quelle condizioni ? Finora nonostante i miei appelli, la risposta è sempre stata picche. Mi pare che se insistessi sulla stessa via mancherei di rispetto ai campioni che abbiamo in Italia e in Europa ! Sono certo che se componessimo, come fanno loro, un gruppo con i quattro migliori elementi d’Europa non saremmo certo da meno, e quindi d’ora in poi porte aperte agli Usa ma alle stesse condizioni."
"Quindi, addio USA ?" .
"Niente affatto- continua Gianfranco -, proprio durante la gara di quest’anno ho preso accordi con il presidente della Wako USA Calvin Thomas che ci ha fatto visita e se manterrà la parola nel 2008 loro verranno con una loro selezione e il Team Bestfighter andrà agli US Open alle stesse condizioni, mi sembra un buon passo in avanti". "Sia nell’edizione 2006 che in quella di quest’anno abbiamo notato lo stand di “progetto giovani” e tu che personalmente distribuivi centinaia di magliette ai più giovani atleti; di cosa si tratta ?"
"In effetti il progetto nato in casa Yama Arashi, e supportato dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano è partito l’anno scorso e si è concluso quest’anno, il tema era il “Fair Play” nelle Arti Marziali e i giovanissimi sono stati invitati a produrre un disegno proprio su questo tema d’attualità. Durante i mesi scorsi sono state raccolte decine e decine di lavori e quest’anno proprio al Bestfighter è stato premiato il migliore con una macchina fotografica digitale offerta da “InFoto”. Adesso vorremmo estendere il Progetto a tutto il territorio nazionale e perché no europeo, il nuovo tema è “via la droga dalla mia vita” e se la Fondazione continuerà a sostenerci sarete presto tutti informati sulle procedure per partecipare". Grazie Gianfranco vedo che sei alle prese con procedure siae e conti da saldare, quindi ti lascio libero, arrivederci a presto magari sul tatami della Yama Arashi.

un sincero ringraziamento
di Gianfranco Rizzi

Quando Jens Walbersdorf (il computer-man che si occupa della gestione informatica degli Europei e dei Mondiali WAKO ingaggiato anche per il Bestfighter) e Mr. Romeo Desa, domenica mi hanno chiamato per un annuncio importante, mi sono preoccupato e ho chiesto loro di cosa si trattasse, ma la notizia era che si erano superati i duemila atleti partecipanti ! Non ci potevo credere ma era finalmente una bella notizia. Allora ho chiesto al nostro Presidente Ennio Falsoni di comunicare Egli stesso l’informazione. Una delle poche belle notizie, forse l’unica di quel weekend iniziato malissimo, ma che ci ha rasserenati tutti. Pensate che giovedì mattina arrivati al Palasport per l’allestimento, la prima sorpresa che abbiamo avuto è stata che la nazionale di pallavolo (che occupava l’intera ala destra degli spogliatoi e degli uffici) non avrebbe liberato gli spazi in forza di un contratto con il Comune di Salsomaggiore dimezzando di fatto l’area utile e necessaria all’organizzazione del Bestfighter 2007. Nessuno ci aveva avvisati, anzi il nostro contratto d’affitto era lo stesso dell’anno precedente che compredeva l’esclusività di utilizzo dell’intero impianto per la durata della nostra manifestazione. Ma in mezzo a mille difficoltà siamo riusciti a condurre in porto anche quest’edizione. Credo che questa dodicesima sia stata straordinaria e indimenticabile per tutti. Quindi il mio più sincero ringraziamento è davvero doveroso oltre che spontaneo e va a tutti coloro che mi hanno dato fiducia e hanno creduto nei nostri progetti. Alle aziende che ci hanno sostenuto e a tutti i collaboratori del mio staff, a chi ci sostiene fin dalla prima edizione come a chi si è avvicinato per la prima volta; grazie agli allenatori, grazie alla Federazione Italiana e ai suoi arbitri, ai genitori dei nostri piccoli atleti, grazie agli accompagnatori e soprattutto come sempre grazie a tutti coloro che con la loro partecipazione fanno grande questo appuntamento : gli atleti ! Grazie ragazzi, vi abbraccio a tutti.