20/11/2017 - 09.44

Sochi (RUS) 2017 – Campionato Mondiale Seniores e Congresso Elettivo FIAS

L’8 novembre scorso è iniziata la trasferta della delegazione italiana per Sochi (RUS), la Squadra era composta dal dirigente di settore e DTN Roberto Ferraris con gli atleti: Michael RASO kg.62, Mattia GALBIATI kg.68, Athos LUSSIGNOLI kg.74 ed Alice PERIN kg.64.  

In data 9 novembre si è svolto il Congresso mondiale elettivo della FIAS (International Sambo Federation). Al termine del quale si sono tenute le elezioni del Presidente, del nuovo consiglio direttivo, quindi del Segretario Generale e dei membri di tutte le Commissioni, per il prossimo quadriennio.
Al congresso hanno partecipato a pieno titolo 92 nazioni su 120, delle quali 80 aventi diritto di voto. 

Fra i punti in agenda del congresso, c’è stata anche l’inclusione definitiva della F.I.KBMS presso la FIAS quale Federazione ufficiale rappresentante l’Italia, detta mozione è stata votata all’unanimità dai partecipanti al congresso. 

Il Presidente della FIAS eletto per il secondo mandato è stato Vassily Shestakov (RUS), successivamente si sono svolte le elezioni a scrutinio segreto dei membri del Consiglio Direttivo, dove fra gli 11 eletti è risultato anche Roberto Ferraris (ITA), con 62 voti su 80.   All’interno del nuovo consiglio direttivo è poi avvenuta la nomina di Roberto Ferraris quale Segretario Generale FIAS, riconfermato all’unanimità dai nuovi consiglieri ed infine sono avvenute le nomine delle commissioni con i rispettivi responsabili.   

Dal 10 al 12 novembre, nel complesso dell’ICEBERG SPORT PALACE di Sochi  già sede degli ultimi Giochi Olimpici invernali, si è svolto il campionato mondiale seniores di SAMBO,  con più di 1000 atleti partecipanti provenienti da 89 nazioni di 5 continenti. 

In tre giorni di gara si sono visti incontri di alto livello molto equilibrati e con atleti veramente preparati, anche fra le nazioni con una limitata tradizione nel SAMBO.   Al riguardo si può affermare con certezza che oggi questo SPORT è una realtà ben consolidata a livello internazionale e le nazioni poco competitive si contano ormai sulle dita di una mano. Il tutto a comprova dell’ottimo lavoro svolto professionalmente dalle commissioni e dallo Staff della FIAS, sia presso l’Ufficio operativo di Mosca che nella sede ufficiale presso la “Maison du Sport International” a Losanna Switzerland.   

Mattia Galbiati si è presentato a questo mondiale in ottima forma, con una preparazione curata nei particolari da mesi, purtroppo il sorteggio non gli è stato favorevole ponendogli di fronte al primo combattimento il forte atleta dell’Uzbekistan ERNAZAROV Sarbor, già vincitore della coppa del mondo e plurimedagliato mondiale. L’incontro si è concluso di misura per 2 – 0 in favore dell’uzbeko, di cui 1 punto tecnico ed 1 punto per passività.  Sfortunatamente in semifinale della poule ERNAZAROV ha perso ai punti con il russo BALYKOV, poi vincitore della categoria, precludendo all’italiano di continuare la gara per la conquista del bronzo. Una nota di merito comprovante la buona forma di GALBIATI, è dovuta al fatto che il rumeno SZOKE Laszlo, classificatosi secondo a questo mondiale, è stato battuto dall’italiano 10 giorni prima all’European Cup di Madrid.    

Athos Lussignoli, già campione italiano, bronzo alla European Cup, ha esordito nel suo primo mondiale conquistando un meritatissimo settimo posto nella categoria più difficile al limite dei 74kg.  Ha superato al primo combattimento il camerunense NNOUKA Frank, poi lo statunitense SUBIZA Leonardo ed ha ceduto ai quarti di finale contro il fortissimo atleta del Tajikistan KHOJAZODA Behruzi, vincitore della categoria e rivelazione di questo mondiale.   Nei recuperi per il bronzo si è scontrato con NAKHUTSRISHVILI Levan, atleta della Georgia campione europeo in carica e battendosi con onore ha ceduto al limite del tempo per 3 – 0.   Ottime prospettive di miglioramento per il giovane Lussignoli, applaudito ed apprezzato dal pubblico per la sua lotta efficace e spettacolare.  

Alice Perin (nella foto), unica donna in gara per l’Italia anche lei all’esordio mondiale, ha effettuato una preparazione mirata per questo appuntamento, in seguito alla  scelta tecnica presa con il DTN di cambiare categoria di peso dopo il quinto posto all’ultimo campionato europeo di maggio 2017 nella categoria fino a kg.68.   Di fatto Alice è arrivata all’appuntamento pronta e determinata, ha svolto una gara perfetta senza errori mantenendo la massima concentrazione per tutta la giornata, fino alla conquista della meritatissima medaglia d’argento.   L’atleta azzurra, dagli amici chiamata “Cice”, nel primo combattimento a trovato la forte campionessa estone OVTASARENKO Anna, già medagliata ai mondiali juniores, ma ha subito dimostrato di essere in giornata, Cice ha dominato l’avversaria senza lasciarle un minimo di iniziativa vincendo l’incontro ai punti.  Nel secondo combattimento ha trovato la tedesca WALLKUS Kassandra, atleta forte fisicamente ostica e difficile da proiettare, ma Cice controllandola strategicamente, ha concluso l’incontro vincendo per leva al braccio.   La semifinale si è svolta fra PERIN Alice e PENA Mary, atleta dominicana che ha eliminato la turkmenistana ORUNOVA Zyba, favorita della poule.             

Lo stile aggressivo ed irruente della sudamericana, inizialmente ha messo in difficoltà l’italiana che però nell’ultimo minuto è riuscita a sbloccare l’incontro proiettando ed immobilizzando l’avversaria.    Ecco quindi la finale del campionato mondiale, che Alice ha affrontato con tutta la concentrazione necessaria, contro la forte bielorussa MATSKO Tatiana, campionessa europea in carica, vincitrice dei Giochi Olimpici di Baku 2015, plurimedagliata mondiale e prima della ranking mondiale di questa categoria.  Cosa dire, senza alcun timore riverenziale Alice non ha regalato nulla all’avversaria che l’ha battuta per superiorità tecnica quasi allo scadere del tempo. Alla fine della gara PERIN Alice è vice campionessa del mondo a soli 23 anni, con ancora un notevole margine di miglioramento.  Con questa medaglia d’argento ha conquistato per se stessa una medaglia che pochi italiani possono vantare di possedere, punti preziosi per la qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici di Minsk 2019 e per l’Italia nonché per la federazione, l’ottavo posto nel medagliere femminile, su 89 nazioni in gara.                      Grazie mille Cice!      

Michael Raso, campione italiano e quinto classificato agli europei 2016, nella categoria fino a 62kg. ha battuto per superiorità tecnica nei sedicesimi di finale il neozelandese HANNAROVA Tatalong, ma ha trovato negli ottavi il mongolo RAAKHANJAV, forte atleta che lo ha superato ai punti. Nonostante la preparazione di Michael che senza dubbio è competitivo in questa categoria, la sua gara si è conclusa così.   Infatti il sorteggio non certo favorevole, ha posto nella stessa poule il forte georgiano TCHOVELIDZE, che ha poi battuto il mongolo precludendo la continuazione dell’italiano. L’atleta georgiano, classificandosi terzo, ha perso in semifinale con il campione del mondo vincitore della gara KUANOV Yesset del Kazakhistan.   Sicuramente arriverà un grande successo anche per Michael Raso, atleta di alto valore tecnico agonistico da considerare fra i migliori della categoria. 

Le medaglie in palio, suddivise fra SAMBO maschile, femminile e combat sono state conquistate dai sambisti di ben 27 nazioni, quindi si può dire che questa edizione del mondiale è stato un record non solo quantitativo ma anche qualitativo.  

La Squadra italiana ha concluso questa trasferta con un bilancio sicuramente in positivo, consolidando lo spirito di squadra che contraddistingue il gruppo ed una maggior carica di entusiasmo per i grandi   appuntamenti agonistici del prossimo anno, che saranno determinanti per la non facile qualificazione ai Giochi Olimpici Europei.

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