09/07/2012 - 16.14

SPORT AGAINST: TRIONFA BIANCONCINI SPETTACOLO TRA CURRÒ E WAHBY

Cronaca Sport Against29
1° MATCH Sono i più giovani, come di consueto, ad aprire le danze, con tre match di kick light. Alessandro Riccelli per la Pro Fighting Catanzaro di Umberto Rodomisto contro un tenace Daniel Colacino, scuola Sport Ring Catanzaro di Paolo Morace. Due round da due minuti ciascuno, per la categoria -55 kg, che regalano una grintosa vittoria all’atleta della Sport Ring già alla prima ripresa, dopo che Riccelli, che fino a quel momento aveva tenuto bene il ring, è costretto ad abbandonare la gara in seguito ad un problema ai capillari.
2° MATCH Per il secondo match è la volta della categoria -67 kg e, soprattutto, di Gianluca Iiritano (Pro Fighting Catanzaro) contro Samuele Tavano (Sport Ring). Due palestre, due atleti che si sfidano e che, per questa volta, non riescono ad avere la meglio l’uno sull’altro. Match che finisce in pareggio, atleti che si equivalgono e dimostrano entrambi una grande capacità di incassare e replicare. 3° MATCH Sul ring sono ora di scena le donne: Anna Mirabelli (Pro Fighting Catanzaro) e Gaia Naponiello (Yama Team Roma) per altri due round di categoria -55 kg. Il match è a dir poco equilibrato. L’atleta romana entra bene, esprime grande forza nei colpi, la Mirabelli reagisce con molta tecnica e sangue freddo. Ottime combinazioni di calci e pugni che le permettono, infine, di vincere l’incontro  regalando al team Pro Fighting la prima vittoria della giornata. 4° MATCH Il clima si surriscalda. Salgono sul ring per il primo match di contatto pieno (K1 Rules) Andrea Riccelli e Luigi De Salazar, ancora una volta Pro Fighting Catanzaro contro Sport Ring. Tre round da due minuti questa volta, per un peso inferiore ai 70 kg ed una forza scattante da fare invidia da parte di tutti e due gli atleti. L’incontro è avvincente, duro, De Salazar fa valere la sua stazza leggermente più importante e quando entra si sente. Ma Riccelli, agile e battagliero, non si arrende ed alle ginocchiate portare durante i clinch replica con ottimi calci medi, qualche high kick e, soprattutto, belle combinazioni di boxe che lo portano al trionfo. Match equilibrato, ma Riccelli, ai punti, ha la meglio. Pro Fighting Catanzaro raddoppia. 5° MATCH La giornata volge al termine, gli animi sono al culmine di uno spettacolo adrenalinico che coinvolge ciascuno delle centinaia di spettatori presenti. È il turno degli incontri più attesi. Via le protezioni, fuori i secondi, sul ring, per il primo match femminile K1 Rules Wako Pro -60 kg, salgono la Messinese Katia Currò per la Pro Fighting Messina di Tony Auditore ed Emily Wahby per la Pro Fighting Prato di Francesco Mazzoni. Lo spettacolo è forse il più bello della serata. Colpi secchi, rapidissimi, esecuzioni eleganti ed efficaci, stile da vendere da parte di entrambe. E l’incontro non può che concludersi con il voto dei giudici che assegnano la vittoria all’atleta Siciliana dopo tre round letteralmente roventi. 6° MATCH La serata giunge alla sua conclusione. La tensione sale. È in palio il Titolo Italiano maschile di K1 Rules Wako Pro -86 kg. A contenderselo per cinque round da tre minuti sono Jacopo Bianconcini della Pro Fighting Bolzano di Franz Haller e Stefano Bagnolini della Pro Fighting Cesena di Igor Ronchi. Il pubblico è pronto, suona il gong, il match inizia, l’aspettativa cresce. Ma dei cinque round previsti, a mala pena uno si concluderà. Le ripetute ed esplosive combinazioni dei primi minuti mandano al tappeto Bagnolini a cinque secondi dalla fine della prima ripresa.
Bianconcini vince, Bianconini è campione italiano.

Organizzato da Pro Fighting Catanzaro di Umberto Rodomisto