04/03/2010 - 13.07

SUPER GILLES COLPISCE ANCORA...

SUPER GILLES 1

Di Umberto Manoni

Nell’ultimo weekend di questo freddo e uggioso Febbraio 2010 è andato in onda, prima a Genova grazie all'organizzazione del Maestro Luigi Ilengo e poi a Milano Maestro Lallo, uno stage di perfezionamento tecnico per tutti gli appassionati della Savate Boxe Francese.  Il pluricampione di Savate degli anni ’80, Gilles Le Duigou, ora Presidente della Federazione Internazionela Savate, ha tenuto presso la Palestra Andrea Doria di Genova e alla Palestra Tonic Via Mestre di Milano uno stage come non se ne vedevano da anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’affluenza è stata elevatissima anche se le nuove leve di questo amatissimo sport forse non ne avevano mai sentito parlare di lui. Qui un plauso va sicuro a chi la Savate la pratica da tempo, perché a loro è stato demandato il compito di far capire qual’era lo spessore del “teachers”.Presso la sala d’allenamento delle due location si è registrato una presenza complessiva di circa 140 atleti tra i quali molti erano istruttori di lungo corso.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gilles dopo il saluto iniziale e dopo la presentazione fatta dal solito omnipresente M° Alfredo Lallo, ha subito stupito la platea che era già pronta con bende  e protezioni a darsi battaglia.  Ha dapprima fatto sedere tutti e con pennarello e fogli ha dato dimostrazione che “fare Savate” è più che un semplice confronto tra due atleti. Questo mi era mai capitato di vedere solo alle lezioni teoriche fatte presso l’INSEP di Parigi nel lontano 1996. Gilles ha spiegato la scientificità che gli sport da combattimento hanno al loro interno ed in particolare la Savate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima che due atleti si affrontino vi sono delle componenti altrettanto importanti da affrontare e sviluppare come quello psicologico e attitudinale alle competizioni. Queste parti spesso sono lasciate in secondo piano ma la loro importanza è strategica al risultato finale che si vuole conseguire.La platea è rimasta a bocca aperta per le efficaci spiegazioni e sicuramente la parte tecnica che si è svolta successivamente è stata svolta con molta più attenzione facendo tesoro di quanto si era ascoltato nei minuti precedenti. Un insegnamento preziosissimo che, ribadisco, nessun altro grande interprete della disciplina aveva mai introdotto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gilles è un professore che ama i suoi atleti e vuole sempre mettere a loro disposizione tutto il suo bagaglio professionale in modo che possano migliorare il più velocemente possibile.Dopo circa 40 min di lezione teorica si sono scatenate le danze. Anche in questo caso il messaggio è stato: “allenatevi con chi non conoscete cosi da vedere atleti diversi dai soliti vostri compagni di allenamento”. Questo ha permesso che durante lo stage si diffondesse un senso di familiarità ed amicizia. Atleti stremati ma molto soddisfatti  si sono allineati alla fine per rendere omaggio al grande campione che non ha mancato di dare dimostrazione di umiltà e simpatia.