29/10/2013 - 10.13

Tre medaglie su tre per l’Italia ai World Combat Games 2013!!!

Un oro e due argenti per l'Italia alla seconda edizione dei World Combat Games che si sono svolti a San Pietroburgo dal 18 al 27 ottobre scorsi.
Adriano Passaro conquista l’oro battendo l’ungherese Richard Veres! Argento invece per Glora De Bei VS l’irlandese Shauna Bannon, e per Neri Stella VS l’irladese Robbie Mc Menamey.

Ben 96 i fighters in rappresentanza di 32 paesi, che si sono sfidati nel Point Fight, Low Kick e Full Contact. Tre gli italiani in gara nel Point: il piacentino Adriano Passaro nella categoria 63kg, la veneziana Gloria De Bei categoria -60kg, e il napoletano Neri Stella categoria -84 Kg! Sono stati loro gli unici azzurri a tenere alta la nostra bandiera. Tutti i 96 atleti in gara si sono qualificati durante i  Campionati Europei, i Giochi Panamericani, gli Asian Games e gli African Games.

Per gli azzurri non è stata facile ma il risultato ottenuto è stato grande! Massimo rispetto per loro!

Già alla prima giornata di gare l’Italia ha visto Gloria De Bei vincere 12 a 9 con la temutissima campionessa del mondo Chelsey Nash; Adriano Passaro battere il  cileno Ivan Garrido con un netto 11 a 1 e Neri Stella battere Pavlo Pavel Zamyatin per cappotto 10 a 0!! La canadese Chelsey Nash era la favorita ma Gloria ha avuto la meglio e l’ha battuta con uno stacco di tre punti decisivi!
Molta concentrazione per gli azzurri al superamento del primo ostacolo.
Non facili le semifinali che hanno visto Gloria battere l’irlandese Evelyn Helen Erwin Neyens 9 a 8 e Adriano Passaro battere Desmond Leonardalle 13 a 12. Due semifilai davvero sudate!  Più semplice l’incontro di Neri Stella VS contro Daniel Colorado, con un 12 a 2 per l’Italia!

Sabato 25 ottobre è stato il gran giorno che ha visto i nostri Azzurri accompagnati dal Tecnico Gianfranco Rizzi affrontare le finali della seconda edizione dei World Combat Games che già nel 2010 avevano visto Gloria De Bei conquistare l’oro e Neri Stella il bronzo.

Ovviamente alta la tensione prima delle finali nel gruppo, ma allo stesso tempo si percepiva la sensazione di serenità e consapevolezza, che abbinate alla fiducia nei propri mezzi predisponeva ad ottime aspettative nel cuore di tutti.

Vecchia conoscenza, l’ungherse Richard Veres per Adriano Passaro alla sua prima esperienza ai World Combat Games e già medaglia d’oro!!! “Incontro è stato molto tattico, - ha raccontato. Entrambi ci conoscevamo molto bene e la posta in palio era davvero alta! Il match è stato molto combattuto giocato punto a punto, risolto solamente al Golden Point. È stata una liberazione incredibile più di 7 minuti di incontro senza perdere mai la concentrazione!”.

Adriano ha avuto un turno facile all’esordio con il cileno Ivan Garrido, ma poi ha dovuto affrontare i più forti della categoria, l’irlandese sconfitto ai mondiali di Dublino dopo una combattutissima finale e l’avversario di sempre, l’ungherese Richard Veres col quale praticamente si dividono vittorie e sconfitte alla pari. Sono due atleti esperti e completi, ormai al massimo della maturazione agonistica.  “Adriano che seguo personalmente da quando era un bambino, - ha commentato Rizzi -  ha una grande dote che lo caratterizza; diventa fortissimo nei momenti più importanti, si spiegano così infatti i suoi due titoli mondiali e quello europeo, anche se gli è sfuggito l’Oro solo l’anno scorso a Bucarest, dove comunque ha vinto l’argento. La finale è stata al cardiopalma come sempre tra questi due splendi atleti, ma contavo su una cosa in più, - ha continuato Rizzi. Non volevo ripetere l’errore di Bucarest quando ho sottovalutato il fatto che Adriano si sentiva preoccupato per la finale e quindi durante la preparazione non abbiamo curato più del solito  l’aspetto mentale, e si è visto, il nostro campione ha saputo tenere altissima la soglia d’attenzione nei  tre round regolamentari finiti in pareggio, l’ha tenuta ancora nel minuto supplementare, terminato ancora in parità e soprattutto ha compiuto un capolavoro tattico, segno di concentrazione altissima al Golden Point. Ha pressato Veres fino all’angolo ma senza attaccarlo, ben sapendo che sarebbe stato pronto a difendere, così l’ungherese spazientito  è partito  in attacco e Adriano l’ha annichilito facendo il punto decisivo. L’urlo liberatorio di Adriano ha decretato la vittoria ancor prima degli arbitri. Grandissima prova, complimenti Adry”.

Argento per Gloria De Bei, ma un sorteggio difficile. Prima la campionessa del Mondo Chelsey Nash subito al primo match, col rischio di uscire dal podio, poi la brava belga Evelyne Neyens e in finale l’irlandese Shauna Bannon; tutti incontri pieni di insidie e difficili, ma, ha commentato Rizzi - “ho preferito incontrare la più pericolosa all’inizio quando tutte le energie di Gloria erano integre e potevo contare su di lei al 100%, infatti è è andata bene grazie a una prestazione superlativa dell’atleta veneta. Al termine le ho detto di stare tranquilla, e che avevamo fatto 23 punti, anche se certo, resta il rammarico per una vittoria mancata che avrebbe significato molto per la nostra Azzurra. Resta però la consapevolezza che Gloria conclude una carriera strepitosa con un altro grande risultato; ha vinto la medaglia d’argento ai Combat Games di San Pietroburgo, dopo l’oro dei Combat Games di Pechino nel 2010!”.
Ha commentato così invece la nostra azzurra: “Ho iniziato il primo match con molta tensione e dopo ho cercato di recuperare, ma ho avuto la sensazione che l'arbitraggio era molto a favore della mia avversaria; qualsiasi cosa lei  facesse era un punto pronto ad arrivare. All'ultima ripresa con un svantaggio di 3/4 punti non è facile ma la voglia di vincere c'era ed per questo che non ho mollato fino alla fine!! Una come me che ha dedicato tutta se stessa per questa competizione, non può accontentarsi di un secondo posto ma ormai è andata così. Avere rimpianti non serve ora guardiamo avanti! La mia carriera finisce qui e comunque in bellezza. Ho realizzato tutti i mie sogni e non potevo chiedere di più da quello che mi ha dato questo sport”.

Atleta conosciuto anche il fortissimo avversario del napoletano Neri Stella, l’irladese Menamey Robbie! “Sapevo che mi sarei scontrato con un atleta fortissimo, con cui già avevo disputati vari incontri - ha commentato Neri. Purtroppo, nonostante il mio impegno e l'accurata strategia pre gara, ha avuto la meglio. Quando si perde c'è sempre qualcosa in più che si poteva fare e sono consapevole che nessuno è imbattibile, ma poi mi rendo conto che il tempo che posso dedicare a questa mia passione è purtroppo ritagliato da una vita molto impegnata tra famiglia e lavoro; mi sono scontrato con chi fa questo sport a tempo pieno e questo può fare sicuramente la differenza. Sono comunque soddisfatto di questo argento ad una competizione tanto prestigiosa e ringrazio le moltissime persone vicine e lontane che mi sono state accanto.”

Anche per Neri Stella si è trattato di un grande torneo. Ha disputato i suoi secondi Combat Games in una categoria che, pur orfana di Zsolt Moradi, uno dei più bravi atleti degli ultimi anni che non si era qualificato, era comunque molto difficile da vincere per la presenza dell’irlandese Robbie Mc Menamy, un atleta che riesce ad ottenere la massima resa con il minimo dispendio di energia. Sembra sempre quasi fermo, sembra lento, sembra che non possa arrivare a toccarci, sembra che attaccandolo potremmo sempre  colpirlo; ma invece nessuna di queste sensazioni è giusta. Il suo segreto è l’ottimo senso della distanza che unito alla scelta di tempo davvero invidiabile, ne fanno un avversario davvero temibile, quello che appunto ha tolto a Moradi la possibilità di partecipare. “L’Azzurro Neri è stato davvero bravo,  - ha commentato Rizzi - ha eliminato prima il campione ucraino Zamyatin, poi il messicano Colorado e nella finale con Mc Menamy era riuscito a prendersi un vantaggio iniziale, ma Robbie non gli ha concesso nulla e appena ha capito che avevamo scelto una buona tattica, e l’Azzurro gli avrebbe dato filo da torcere, s’è adattato e ha recuperato. Grande prova comunque per Neri Stella, sicuramente il miglior atleta uscito dalla scuola napoletana del Winner Team. Del resto la professione di medico e la famiglia non gli consentono di prepararsi a tempo pieno come invece è possibile per il suo avversario. Grande risultato quindi questo “Argento Olimpico” Bravo Neri”.


“Siamo arrivati alla finale con percorsi diversi, - ha concluso Rizzi -  alcuni più semplici altri più difficili, ma tutti e tre i portacolori della FIKBMS si sono comportati ottimamente e hanno dato tutto quello che potevano, massimo rispetto per loro. Bravissimi tutti!!!”

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Guarda i video:
WCG 2013: Richard Veres v Adriano Passaro -63kg WCG 2013 Finals

WCG 2013: Shauna Bannon v Gloria De Bei -60kg WCG 2013 Finals

WCG 2013: Robbie McMenamy v Stella Neri -84kg WCG 2013 Finals