18/03/2014 - 17.16

Una Coppa Italia da ricordare

Di Giorgio Ceravolo

La Coppa Italia è terminata anche quest’anno ed è tempo di tirare le somme. Se dovessimo mettere sulla nostra fantomatica bilancia le cose andate storte, che, ahimè, capitano quando si organizzano manifestazioni di questa portata, e le cose andate bene, non possiamo che ritenerci soddisfatti! Innanzitutto il record di atleti stabilito, assolutamente inaspettato. 917 atleti in gara sono una roba che non si era mai vista prima ad una Coppa Italia! I numeri per gestire questa mole esorbitante di atleti erano altresì considerevoli. Il comitato organizzatore campano, rappresentato da Gianni Di Bernardo e Roberto Montuoro metteva a disposizione all’interno dell’accogliente Palazzetto dello sport di Aversa sette tatami,  trentacinque (instancabili) arbitri impiegati nelle due giornate, dieci giurati ai tavoli e quindici membri dello staff impegnati nel mantenimento dell’ordine delle aree. Il tutto sotto la supervisione del Vice-Presidente vicario Giorgio Lico, Nicola Traina e i Commissari di Riunione Marco Pacor e Gianni Di Bernardo.

                          

La prima giornata, dedicata al contatto continuato (Kick-Jitsu, Kick-Light e Light Contact) si apre con non poche difficoltà. L’inizio, previsto per mezzogiorno, viene posticipato per via di alcune società che ritardano l’arrivo a causa di problemi incontrati per strada. Il numero considerevole di partecipanti, 470 il primo giorno, costringe gli organizzatori a montare un ulteriore tatami per velocizzare lo svolgimento della manifestazione. Grazie all’inarrestabile lavoro svolto dai giudici federali  la manifestazione comincia alle 14.00 e termina alle ore 23.00! Nove ore intense dovute ad un ulteriore disguido…le due autoambulanze previste diventano una a causa di una incomprensione con la ditta di riferimento, che aveva invece compreso che ne servisse solo una! Problema risolto almeno per la giornata successiva.

La giornata di domenica, dedicata al Pointfighting, si apre con il discorso del Vice-Presidente vicario Giorgio Lico, il quale ringrazia il settore arbitrale per il sacrificio e la dedizione dimostrata nella giornata precedente,  ed elogia il lavoro svolto negli anni dall’insostituibile Presidente Ennio Falsoni, vero artefice del successo della nostra Federazione e dei  numeri da record generati a questa edizione 2014 della Coppa Italia. La gara inizia come da programma alle ore 10.00, stupefacente la puntualità questa volta: la mattina viene annunciato che la competizione terminerà entro sei ore ed effettivamente con puntualità disarmante i quasi 450 atleti di Pointfighting terminano di combattere alle ore 16.00! Attimi di tensione per alcune incomprensioni sul tatami, successivamente appianate e risolte in grandi abbracci e sorrisi, non inficiano sicuramente l’intera manifestazione che nel complesso possiamo definire più che positiva in tutti gli aspetti.

                         

È il momento di parlare dei nostri atleti. Tante le sorprese a questa edizione della Coppa Italia.

La prima menzione va sicuramente all’atleta che a questa manifestazione si è distinto più di tutti: il capitolino Georgian Cimpeanu del Team Lanzilao. Come il Re Mida, Georgian trasforma in oro tutto quello che tocca! Il Light Contact è la specialità in cui eccelle. Già lo scorso novembre in Turchia si laureava campione del Mondo, ora alla Coppa Italia vince la finale della categoria -69 kg contro Simone Oliva. Nel Pointfighting vince nella categoria -69 kg contro il veneto Daniele Orlandi, ed anche nella Kick-Light, al primo esordio in assoluto, vince non con un avversario qualunque ma contro l’attuale atleta Nazionale Biagiotti Gianluca della Pro-Kick Campiglia . Tre ori per lui in tre diverse specialità della Kickboxing, davvero complimenti!

                         

Nel Light Contact femminile, la sorpresa della giornata riguarda la categoria -50 kg, dove l’azzurra in carica Valentina Cabras perde con Valentina Barbieri della Euro Kickboxing, atleta dedita principalmente al Pointfighting all’esordio nazionale assoluto in questa disciplina. Tra gli uomini, spicca la vittoria del giovane Damiano Tramontana nei -63 kg in una categoria piena zeppa di atleti. 
Nella Kick-Light, da sottolineare le prestazione di D’Angelo Sebastiano della Kobra team Sicilia nella categoria -84 kg. D’Angelo batte in semifinale l’atleta nazionale Andrea Gatto ed in finale il cosentino Tropeano Luca. Tra le donne ottima prestazione di Cristina Caruso della Ludus Magnum nella -65kg, per lei doppietta con la vittoria anche nel Light Contact sempre nella -65 kg.

                         

Nel Pointfighting, quello che salta subito all’occhio è la grande competitività dei più giovani che affrontavano anche le categorie seniores. La categoria -57 kg vede in finale il juniores Lorenzo del Gaudio della Dynamite Club contro Vincenzo Gagliardi della Thunder Pizzo. Il giovane Lorenzo dimostra grandi doti tecniche, ma nulla può contro il campione Mondiale in carica Gagliardi, che difende con esperienza e caparbietà la sua categoria vincendo agevolmente la finale. Sorpresa invece nella categoria -63 kg, al primo tentativo tra i più grandi, Gabriele Lanzilao del Team Lanzilao vince la finale contro Matteo Rizza del Team Fusion, che a sua volta aveva battuto in semifinale l’atleta piacentino Davide Colla della Yama Arashi. Nella categoria -74 kg, vince l’azzurro Daniele Farina del Team Aikya in finale contro Padoan Luca della Euro Kickboxing. Non trova spazio l’altro azzurro e campione del Mondo in carica Davide Sfulcini della Yama Arashi, il quale esce con grande sorpresa al primo incontro. Nella -94 kg vince la categoria l’ex nazionale Giuseppe Matarazzo della Winner Team, per l’azzurro in carica Paolo Niceforo solo un terzo posto dopo un match ad alta tensione…Grande sorpresa anche nella categoria -50 kg femminile, dove Veronica Lanzilao, lontana dalle competizioni da diciotto mesi, batte la tre volte campionessa Mondiale Giulia Cavallaro. Veronica arriva poi in finale con la sorella Martina, le due si danno battaglia ma è la seconda a vincere per un solo punto! La categoria -55 kg vede la veneta Linda Fogliano spuntarla in finale contro Carmela Abbate, altra atleta di spessore. Grande exploit della Fogliano che in semifinale batteva anche la nazionale Roberta Cavallaro!

E adesso si entra nel vivo…tutti concentrati verso il secondo appuntamento che ci vedrà protagonisti alla Coppa del Presidente a Bergamo…sarà sicuramente un'altra gara da ricordare!
 

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