18/10/2013 - 10.05

World Combat Games 2013: i nostri azzurri si raccontano

Alle griglie di partenza la seconda edizione degli SportAccord World Combat Games che si terranno a San Pietroburgo (Russia) dal 18 al 26 ottobre 2013. Caratteristica di questo evento è la multidisciplinarietà limitata alle sole arti marziali e sport da combattimento, organizzata da SportAccord, organismo mondiale che raggruppa le Federazioni Sportive Internazionali inclusa la WAKO (World Association of Kickboxing Organizations), la nostra Federazione mondiale di riferimento per la Kickboxing. Sono ben 15 le discipline sportive ammesse alla kermesse che hanno come unico comun-denominatore il combattimento: aikido, boxing, judo, ju-jitsu, karate, kendo, kickboxing, muay thai, sambo, sumo, taekwondo, wrestling e, non in ultimo wushu. A queste 13 discipline, già protagoniste dell’edizione 2010 tenutasi a Pechino (Cina) si sono unite fencing e savate al fine di completare il programma.

I World Combat Games, oltre ad essere una manifestazione sportiva di tutto rispetto, presenta un vasto programma culturale che rispecchia le antiche tradizioni e i valori che queste discipline marziali racchiudono in sé, in relazione alla società moderna e ai tempi che cambiano. Promuove valori di autocontrollo, determinazione, tecnica, unitamente agli elementi culturali che le caratterizzano, oltre ad amicizia e una sana competizione.

Per la WAKO parteciperanno 43 paesi con 96 atleti provenienti dai 5 continenti!
L’Italia anche questa volta è presente con tre  atleti di alto livello nel Point Fighting!

Adriano Passaro (APD Yama Arashi, Piacenza) combatterà nei 63.5 Kg, ed è alla sua prima esperienza, Gloria De Bei (ASD Euro Kick Boxing, Chioggia Ve) nei 60 Kg, ed è già medaglia d’oro della scorsa edizione, e Neri Stella (A.S.D. Winner Team, Napoli) negli 84 Kg bronzo nel 2010 a Pechino!

Questi ragazzi hanno un compito importante, far brillare il tricolore tra i migliori atleti del panorama mondiale. Adriano, Gloria e Neri praticano kickboxing da oltre vent’anni. Sono cresciuti sul tatami e non lo hanno mai lasciato. Unico obiettivo per tutti è vincere. Sono ormai lunghi mesi che si stanno allenando duramente con i loro maestri che non li abbandonano un attimo. Preparazione atletica, palestra, sala pesi e l’amato tatami sono il loro pane quotidiano!

Abbiamo fatto una chiacchierata con i nostri azzurri che stanno partendo in queste ore per il main evento degli sport da combattimento!

Adriano Passaro, 28enne piacentino, laureato in Scienze Motorie ha fatto di questa disciplina il suo lavoro. Questo gli permette di allenarsi quotidianamente e seguire un preciso percorso agonistico. Come spesso accade, Adriano si è inizialmente avvicinato al Karate da bambino per poi dedicarsi completamente alla Kick allenandosi con il coach Gianfranco Rizzi, che lo accompagnerà in questa avventura come DTN per tutti e tre gli Azzurri. “Gianfranco per me non è solo il mio allenatore mi ha aiutato tantissimo nella mia crescita di uomo quasi come un padre,  devo molto a lui” - ci ha detto Adriano.

Non si nasconde, il suo obiettivo è vincere! “Sono certo - commenta - che posso lottare per questo”. Adriano non si fa sopraffare dalle emozioni. La razionalità è il suo punto di forza. Le emozioni per lui si trasformano in energia, tanta energia positiva per dare il meglio sul ring!

C’è poco da fare, la soddisfazione più grande per ciascun fighter è quella di battere il suo rivale. E Adriano non è da meno! Il suo desiderio di migliorarsi sempre, lo porta a scendere in campo facendo il massimo per mettersi costantemente alla prova. E se per caso le cose non stanno andando proprio come dovevano, allora ecco che i consigli del suo Maestro e delle persone care che fanno il tifo per lui durante l’incontro gli giungono dritti al cuore, pronti a colpire per tirare fuori il meglio e aggiudicarsi la vittoria!

Sono quasi 30 invece gli anni passati sul tatami per Gloria de Bei, veneziana e già medaglia d’oro ai World Sport Combat Games 2010. I primi passi in una palestra, li ha fatti con il papà karateka, all’età di 6 anni. E’ nato così, ben 28 anni fa, l’amore di Gloria per i tatami e sembra proprio che non lo abbia mai abbandonato. Oggi, a 34 anni, dichiara che questa sarà la sua ultima gara. Un bambino di 4 anni e la voglia di dedicarsi a lui le faranno dire “ciao” al Tatami, ma poi chissà...

Dopo questa trasferta dedicherò il mio tempo solo alla mia famiglia e  in particolare a mio figlio” - ci ha detto. Gloria ha dedicato  più di sè stessa a questo sport e ora è giusto dire basta, anche se con un compagno come Nicola Traina (il suo coach) sarà ben difficile non vedere più un tatami. Per questa ultima esperienza internazionale è stata seguita dal Maestro di sempre Sandro Milan.  “Mi ha sempre aiutata anche nei periodi più critici  - ci racconta -  come nel 96 dopo un gravissimo incidente stradale. Ho passato un anno intero tra degenza, riabilitazione e dopo circa un anno lui ha saputo rialzarmi in piedi e mi ha dato la forza per rientrare dentro il quadrato. E' grazie a lui e alla mia tenacia di non mollare che mi trovo ancora qui a competere a 34 anni. Ci ha divisi negli anni la distanza. Ma dopo parecchi anni il destino ci ha fatto ritrovare in gara dove quest'anno mi ha potuto seguire e farmi da coach su quasi tutte le gare ed è per questo che ho voluto ultimare la mia carriera agonista con chi mi ha cresciuta”.

Quando Gloria ha saputo di essere stata scelta per partecipare a questa edizione dei World Combat Games 2013 era felice ma anche un pò amareggiata avendo perso alle finali degli Europei per un solo punto! Una volta superata la botta però, ha iniziato ad allenarsi duramente. Anche per Gloria l’obiettivo è battere la sua avversaria e per questo importante traguardo le facciamo un grossissimo in bocca al lupo! Gloria sa già a chi dedicare la vittoria se questa dovesse arrivare… La sua è una dedica importante! Mentre la vittoria del 2010 è stata tutta per suo figlio Leonardo, questa volta sarebbe dedicata al presidente Falsoni affinché si rimetta presto e possa tornare al timone di questo vascello, la federazione!

Non diciamo però troppo, per scaramanzia. “Da questa edizione - racconta - non voglio aspettarmi niente voglio solo che questa esperienza non mi lasci  l'amaro in bocca visto che sarà quella che chiuderà la mia vita agonistica”. Una cosa è sicura, tutti questi anni di tatami hanno dato molto a Gloria. “Ho imparato - continua  - ad avere più autocontrollo e stima di me stessa”. Quando Gloria è nel quadrato vuole vincere. “Parlo tantissimo a me stessa quando vedo che mi sta sfuggendo la situazione, mi dico no Gloria ce la fai non devi mollare!!! “ e questa è senza dubbio una grande lezione che questo sport insegna.

Anche Neri Stella, 32 enne di Napoli ha già partecipato a questo evento a Pechino alla scorsa edizione. Conosce bene il prestigio e l’enorme fascino di questa gara. “E’ un’esperienza incredibile - ha commentato - e sapere di poter esserci ancora una volta è stata un gioia immensa, soprattutto considerando che nella vita di tutti i giorni sono un ginecologo e padre di due figli, ruoli difficilmente conciliabili con uno sport fatto a questi livelli”.

Pratica questo sport da 23 anni e ora si sta allenando quasi tutti i giorni negli orari più disparati per coniugare famiglia, lavoro e tatami! I suoi allenatori Roberto Montuoro e Gianni di Bernardo sono parte della sua famiglia. “Roberto per me è come un fratello - ci ha detto - e Gianni come un padre. Il rapporto che ho con loro va ben al di là dello sport. Ho vissuto con loro, e grazie a loro, alcuni dei momenti più belli ed intensi della mia vita, ed emozioni che non dimenticherò mai”.

E pensare che quando Neri si è avvicinato a questo sport lo ha fatto grazie agli eroi dei cartoni animati che combattevano, ed è entrato in palestra per emularli. Ed ora è pronto per i World Combat Games e per la seconda volta! Ancora non ha deciso, ma forse anche per lui questa sarà l’ ultima gara.
“Sono molto motivato - continua -  anche se so bene che ci sono avversari estremamente forti da superare come Robbie Mcmenamy, pluricampione mondiale ed europeo e vincitore dei giochi di Pechino. Sicuramente darò tutto me stesso per vincere, ma la strada è tutta in salita. Spero, comunque, che al di là del risultato sarò sereno e soddisfatto di me stesso alla fine della competizione. Il vero successo sarebbe migliorare se stessi, ma in realtà mi piace vincere e superare gli avversari”.  

Intanto, in attesa di essere lì tra atleti provenienti dai 5 continenti, Neri si allena ed è anche grazie ai suoi maestri e la famiglia che riesce a portare avanti la sua passione. “E’ anche grazie a mio padre e a mia moglie, che per la seconda volta ho il privilegio di partecipare ad un evento così importante. - ci ha detto. Loro mi hanno sempre sostenuto e regalato la serenità indispensabile per combattere”.  E in effetti per Neri le emozioni possono influire sul rendimento di una gara in modo determinante. “Penso che la mente sia responsabile del 30% del risultato di un incontro. - continua.  Sicuramente è uno degli aspetti che bisogna curare maggiormente nella preparazione ad un evento del genere, con grande pubblico e forti emozioni da gestire. Il rendimento fisico può essere distrutto se la condizione emotiva non è ottimale.” Sicuramente avere una buona base emotiva e l’appoggio di tutta la sua famiglia non è cosa da poco.

Neri ha passato 14 anni nella nazionale di Point Fight, un record!: “Come dicevo, probabilmente sarà la mia ultima competizione, dopo tutti questi anni in nazionale e aver raggiunto i 32 anni probabilmente questa gara è un buon momento per uscire di scena. Tuttavia non so come andrà ed essendo innamorato di questo sport da più di 20 anni non sarà facile; tra l’altro dovrei fare uno spareggio per partecipare ai campionati mondiali anche quest’anno, ma tutto dipende dal risultato di questa gara.” Staremo a vedere quindi!

Non ci resta che tifare con voi, se pur da qualche migliaio di chilometro da San Pietroburgo, ma forza! L’Italia è con voi ragazzi!!

Ecco la delegazione italiana in  partenza!