08/06/2018 - 08.46

Convention nazionale Fikbms, si aprono i lavori

A cura di Domenico Massarini

La Convention nazionale Fikbms di Rimini (7-10 giugno) inizia col botto: è il presidente Donato Milano a salutare i presenti e a complimentarsi con i responsabili di settore per l’ottimo lavoro svolto sinora e sugellando il tutto con una notizia che ha un sapore particolare: la nostra federazione apre, con molto entusiasmo, ad un’altra organizzazione internazionale marziale: quella dell’Ifma rappresentata dal presidente Davide Carlot e Mauro Bassetti.



Il tutto verrà siglato stasera nella Capitale quando, dinanzi ad una rappresentanza del Coni, alle massime autorità dell’Ifma e i componenti del Cio, diverrà ufficiale. Applausi e ringraziamenti da parte di tutti al lavoro svolto dal finora responsabile del settore Muay Thai Diego Calzolari che ha saputo offrire il giusto spazio e valore a tale disciplina.

La parola passa, nell’ordine, ai responsabili di settore Riccardo Bergamini per il contatto pieno, Massimo Casula per il contatto leggero e Roberto Ferraris per ciò che riguarda il Sambo. Dopo un breve excursus sulle attività svolte durante l’anno sportivo che sta volgendo al termine, questi hanno ribadito la propria soddisfazione per i risultati ottenuti dagli atleti della nostra federazione, sempre in continua crescita. Il Sambo dunque, grazie alla Fikbms si candida ad ospitare in Italia i prossimi Campionati europei senior 2021.

A proseguire nel consuntivo 2017, il responsabile della Cna Marco Pacor che ha sottolineato la crescita del settore arbitrale, direttamente proporzionale a quella degli atleti italiani e ha asserito di voler lavorare sul settore al fine di specializzare, con corsi di formazione e quant’altro, la figura in camicia e papillon.

E’ stata la volta poi, del responsabile nazionale Lega Pro, pluricampione del mondo Massimo Liberati che ha snocciolato un po’ di numeri: novanta i galà su tutto il territorio nazionale, più di 200 asd coinvolte in 365 giorni di attività sia promozionale, sia dilettantistica. Si parla ancora della federazione nazionale marocchina, con cui l’Italia ha, ad oggi, aperto una collaborazione fattiva.

Altri rapporti sono stati intessuti anche con i paesi dell’est europa. E circuiti come il Tatneft russo e il “Golden fighter” rumeno per il k1 ne sono la dimostrazione. «Vogliamo calendarizzare match in modo assiduo e importante al fine di spingere gli atleti “pro” a scontrarsi con quelli blasonati che cavalcano il successo mediatico internazionale. Centoventimila interazioni a puntata per un totale di un milione di ascolti per le nostre manifestazioni mandate in onda su Sportitalia, sono sintomatiche del fatto che stiamo crescendo anche sotto questo aspetto, soprattutto grazie al giornalista Piero Giannico e alle sue competenze sul campo».

Una puntualizzazione, d’obbligo, sulla vicenda Casella che il 14 luglio prenderà parte all’evento “Bellator” a Roma: «La nostra federazione - ha asserito Liberati - ha dato l’ok solo ed esclusivamente per ciò che riguarda la singola manifestazione in questione, ma né l’atleta romano, né il maestro (Paolo Liberati) saranno iscritti con enti di promozione sportiva e faranno, in questi, attività. Importante apertura sì dunque, ma con delle restrizioni» ha assicurato il responsabile Lega Pro.

Per ciò che concerne la Commissione medica federale, la parola è passata al dottore Vitale Monte che ha presentato la propria attività in relazione ai fermi medici attuati durante l’anno in questione, all’applicazione delle norme federali offrendo spunti di riflessione per i programmi futuri.

Poi Sandro Milan, responsabile attività giovanile che ha toccato vari temi: dal Trofeo Coni ai vari progetti scuola, attività didattica, metodologica ecc…, passando per i Kickboxing games e arrivando sino alla proposta di ideare e partecipare ai campionati studenteschi delle discipline marziali. Si attendono risposte dagli uffici Coni anche per questo passo in avanti. «Il mio obiettivo? Allenare sin da piccoli, gli atleti del futuro» ha chiosato. Ed ancora, da sottolineare il protocollo d’intesa con il Miur e l’approvazione del progetto Edukick.

A seguire Michele Surian che ha messo i puntini sulle “i” per ciò che riguarda la Scuola nazionale di formazione, anch’essa chiamata ad un ruolo fondamentale per ciò che concerne la tutela, la programmazione dell’attività dei formatori, figure cardini di una federazione importante come questa, motore pulsante di una classe di atleti in continua crescita come quella nazionale.

Ed ancora, è stata la volta di Marco Bertoletti in rappresentanza della Consulta. Oltre ad elogiare l'ottimo lavoro svolto dal presidente Milano, ha posto l'attenzione sull'importanza di mantenere congrue le risorse economiche verso i comitati al fine di continuare a gestirli in modo ottimale.
 

E’ il presidente Donato Milano a prendere nuovamente la parola e a presentare l’organigramma Fikbms, le carte federali, i regolamenti delle discipline sportive, quello sanitario e la guida federale. I dati parlano chiaro: in Italia si registrano circa 150mila praticanti di sport da combattimento; i nostri tesserati sono circa 22mila con 570 asd iscritte. Il tutto in continua crescita così come in crescita sono le nostre discipline e collaborazioni come quelle appena siglate con l’Ifma, la Fias, la Wmmaf ed ancora molti Stakeholder esterni: Fitae/Itf, Fiwuk.

Tali numeri attestano il nostro “peso”, nettamente importante, all’interno del panorama nazionale sportivo-associativo.

Si passa poi a segnalare cali e incrementi di iscrizioni di asd e singoli tesserati.

Gli obiettivi? Partire dal riordino delle strutture, passando per la riorganizzazione della Commissione gare, riallineamento con lo SnaQ della Scuola di formazione nazionale e porre maggiore interesse all’Attività giovanile, sinora tenuta in grossa considerazione, maggiore interesse alla Lega Pro e apertura verso i nuovi affiliati che arriveranno da altre entità sportive.

«Se si vuole conseguire un obiettivo bisogna scegliere qualcosa anziché un’altra, ma per “acciuffare” un sogno penso sia indispensabile mettersi in gioco. Facciamolo. Partendo dai giovani… per il futuro», termina il presidente Milano.

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