05/05/2013 - 14.57

L'Agenzia delle Entrate fa chiarezza e getta una spugna sugli accertamenti alle ASD

Oggetto: Quesiti relativi alle associazioni e alle società sportive dilettantistiche

In occasione di incontri tenutisi con i rappresentanti del settore sportivo dilettantistico, sono emerse problematiche fiscali riguardanti le associazioni e le società sportive dilettantistiche che hanno optato per il regime fiscale recato dalla legge 16 dicembre 1991, n. 398, sulle quali si forniscono i seguenti chiarimenti.

Il regime fiscale introdotto dalla legge n. 398 del 1991 prevede modalità di determinazione forfetaria del reddito imponibile e dell’IVA nonché previsioni di favore in materia di adempimenti contabili e certificazione dei corrispettivi (ad esempio, esonero agli effetti dell’IVA dagli obblighi di registrazione e dichiarazione).

Possono optare per l’applicazione di tale regime agevolativo le associazioni e le società sportive dilettantistiche che, nel corso del periodo d’imposta precedente, abbiano conseguito proventi derivanti da attività commerciale per un importo non superiore a 250.000 euro.

Argomenti Trattati:

1. Effetti della mancata tenuta del modello previsto dal dm 11 febbraio 1997

2. Effetti della mancata tenuta del rendiconto previsto dall’ articolo 5, comma 5, del dm 26 novembre 1999, n. 473

3. Violazioni formali degli obblighi statutari concernenti la democraticità e l’uguaglianza dei diritti di tutti gli associati

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