LETTERA APERTA: SOLTANTO ANARCHIA E INTERESSE PERSONALE IN UN MONDO SENZA REGOLE
A cura Ufficio Stampa FIKBMS
SOLTANTO ANARCHIA E INTERESSE PERSONALE IN UN MONDO SENZA REGOLE
Cosa significa stare dalla parte dello sport e dei suoi valori all'interno di una Federazione CONI
Un paio di giorni fa’ ci è giunta una newsletter propagandistica che preannunciava chissà quale cataclisma che starebbe per abbattersi nel mondo degli sport da combattimento, con grande perplessità su quanto dichiarato ci accingiamo dunque ad esporre alcune riflessioni.
La prima riguarda il mittente della predizione apocalittica, la WTKA, una realtà certamente numerosa, anche perché la sua Maratona marziale raggruppa ben 42 arti marziali diverse, una vera e propria ammucchiata di persone e gruppi che hanno scelto di stare al di fuori delle Federazioni ufficiali di riferimento del CONI e viene spontaneo chiedersi… perché?
Il riconoscimento da parte del CONI ottenuto nel 2004, dopo aver lottato ben 18 anni per entrarci, ha di fatto consacrato FIKBMS come unica Federazione guida per le discipline Kickboxing, Muay Thai, Savate e Shoot Boxe, per una serie di requisiti importanti che dovremmo sempre tenere presenti:
- svolgimento su tutto il territorio nazionale di attività sportiva, attraverso fasi regionali, interregionali e nazionali, con la partecipazione a competizioni di carattere prevalentemente istituzionale, e con l’obiettivo primario di portare le nostre nazionali a competere a Campionati d’Europa, del Mondo, World Combat Games e World Games riconosciuti da Sportaccord (ex GAISF), facente parte del Comitato Olimpico Internazionale;
- adeguamento alle disposizioni vigenti riguardanti l’Anti Doping in conformità con la normativa WADA (World Anti Doping Agency), per la prevenzione e la salute dei propri atleti;
- attuazione di programmi di formazione per tecnici e atleti sia a livello regionale che nazionale, con possibilità di utilizzo delle strutture stesse del CONI;
- tradizione sportiva e consistenza quantitativa del movimento ( 22.000 tesserati e 600 società affiliate ad oggi ) e dotazione di una struttura organizzativa capillare su tutto il territorio nazionale attraverso i propri Comitati Regionali di riferimento;
- dotazione di un ordinamento statutario e regolamentare ispirato al principio di democrazia interna e pari opportunità;
- applicazione delle norme dello statuto CONI previste per le Federazioni;
- assenza di fini di lucro.
Quest’ultimo aspetto ci preme sottolineare in particolar modo, basti pensare che FIKBMS investe il 60% del proprio budget annuale per ricoprire le spese di viaggio, vitto, alloggio (fornitura di equipaggiamento inclusa) più quote iscrizioni di tutte le proprie squadre azzurre impegnate nei Campionati internazionali. Nessun’altra organizzazione è in grado di fare altrettanto per i propri atleti. Tanto più che il bilancio della Federazione dev’essere sottoposto annualmente all’approvazione della Giunta nazionale del CONI, per cui vi è un principio di correttezza e trasparenza di fondo che garantisce che il denaro venga investito per la promozione delle attività sportive, affinché le gare siano gestite correttamente e per elargire servizi e contributi ai nostri promoters.
L’attività promozionale infatti, che viaggia di pari passo a quella istituzionale, è altrettanto importante e da due anni a questa parte RAI SPORT segue i nostri eventi proiettando sui media quelli più meritevoli della messa in onda, dando ai nostri atleti quella visibilità e notorietà che meritano. Inutile dire che tutto ciò è garantito da una sola federazione, grazie al riconoscimento CONI.
E’ altresì importante rammentare che una società con statuto a norma che risulti affiliata a una Federazione CONI può procedere con l’iscrizione al Registro Nazionale e ottenere così il riconoscimento giuridico e fiscale di Associazione o Società Sportiva Dilettantistica, con i conseguenti benefici fiscali e del lavoro previsti dalla legislazione vigente. Oltre a ciò significa che avrà diritto di voto per potersi presentare alle elezioni quadriennali attraverso le quali verranno eletti democraticamente i propri rappresentanti sia a livello regionale che nazionale.
In un mondo così sfaccettato come quello marziale facile propaganda è quella che inneggia alla libertà e all’indipendenza delle diverse realtà esistenti al di fuori del CONI! In questi casi il leader della federazione, quasi come fosse un deus ex machina della singola specialità, spesso e volentieri ha sempre concentrato su sé stesso tutto il potere; è il dirigente massimo, il rappresentante della Federazione Internazionale di riferimento, colui che si occupa della formazione, di tutti i passaggi di grado federali, fa tutto lui insomma.
La vera sfida in realtà, il vero TZUNAMI, sarebbe quello di riuscire a trovare il giusto equilibrio coesistendo sotto un’unica bandiera, conformandosi alle regole e ai dettami del nostro COMITATO OLIMPICO NAZIONALE. Ne consegue che il riconoscimento della Federazione Internazionale appoggiata da Sportaccord (CIO) per la singola disciplina non dovrebbe essere quindi assegnato al singolo individuo, bensì solo e unicamente alla FEDERAZIONE nazionale legittimata dal CONI. Ardua impresa fintantoché nelle persone prevarrà lo spirito imprenditoriale, il vil denaro e l’interesse personale…
Le correnti contrarie a FIKBMS ci hanno già provato in passato ad allearsi presentandosi uniti al CONI ma sono stati gentilmente accompagnati alla porta e rimandati a casa.
Al di fuori di FIKBMS senza il rispetto delle regole può esserci solamente anarchia, interesse privato, diseguaglianza ma soprattutto scarsa qualità per quanto riguarda il livello degli atleti.
Chi vuole laurearsi campione d’Italia e salire sul podio più alto deve provare a battere i nostri atleti, ci provino quelli di WTKA, l’invito è aperto!
Rispettare i regolamenti CONI non significa affatto chiudersi in un mondo circoscritto, tant’è che la democrazia, l’aggregazione e il confronto sono sempre stati di vitale importanza per lo sviluppo e la crescita di questa Federazione. Rappresentiamo oggi una realtà dinamica al passo con i tempi, attenta alle più moderne strategie di comunicazione, e tra l’altro fra non molto sarà pronto un nuovo restyling del sito federale, il nostro principale biglietto da visita, per un’informazione più chiara semplice ed efficace.
Basta dare un’occhiata al calendario gare ed eventi disponibile online per rendersi conto delle miriadi di attività sparse in tutta Italia targate FIKBMS!
L’attività istituzionale, cuore pulsante di questa Federazione, ha l’obiettivo primario di educare i nostri atleti, fin dalla giovane età, a quei valori olimpici di lealtà, rispetto e fair play per la costruzione di un mondo più pacifico in un contesto interculturale di reciproca comprensione e amicizia.
Esattamente questo è lo spirito che anima le nostre attività e le nostre squadre azzurre, fiere di rappresentare il proprio paese nell’ambito di Campionati internazionali importanti dove hanno l’occasione di vivere un’esperienza unica confrontandosi con atleti provenienti da tutto il mondo.
Con l’obiettivo dunque di un possibile riconoscimento futuro ancora più importante rimanete dunque sintonizzati… perché di fatto FIKBMS, che crede fermamente in questi valori, continuerà per la sua strada nella legalità e nel rispetto delle regole democratiche secondo i dettami del nostro Comitato Olimpico Nazionale, detto anche “la Federazione delle Federazioni”, il cui compito è quello di disciplinare, regolare e gestire lo sport su tutto il territorio nazionale. Riteniamo infine che senza regole non ci possa essere crescita per lo sport e i suoi valori e che far parte del CONI sia garanzia di trasparenza e qualità.
SOLTANTO ANARCHIA E INTERESSE PERSONALE IN UN MONDO SENZA REGOLE
Cosa significa stare dalla parte dello sport e dei suoi valori all'interno di una Federazione CONI
Un paio di giorni fa’ ci è giunta una newsletter propagandistica che preannunciava chissà quale cataclisma che starebbe per abbattersi nel mondo degli sport da combattimento, con grande perplessità su quanto dichiarato ci accingiamo dunque ad esporre alcune riflessioni.
La prima riguarda il mittente della predizione apocalittica, la WTKA, una realtà certamente numerosa, anche perché la sua Maratona marziale raggruppa ben 42 arti marziali diverse, una vera e propria ammucchiata di persone e gruppi che hanno scelto di stare al di fuori delle Federazioni ufficiali di riferimento del CONI e viene spontaneo chiedersi… perché?
Il riconoscimento da parte del CONI ottenuto nel 2004, dopo aver lottato ben 18 anni per entrarci, ha di fatto consacrato FIKBMS come unica Federazione guida per le discipline Kickboxing, Muay Thai, Savate e Shoot Boxe, per una serie di requisiti importanti che dovremmo sempre tenere presenti:
- svolgimento su tutto il territorio nazionale di attività sportiva, attraverso fasi regionali, interregionali e nazionali, con la partecipazione a competizioni di carattere prevalentemente istituzionale, e con l’obiettivo primario di portare le nostre nazionali a competere a Campionati d’Europa, del Mondo, World Combat Games e World Games riconosciuti da Sportaccord (ex GAISF), facente parte del Comitato Olimpico Internazionale;
- adeguamento alle disposizioni vigenti riguardanti l’Anti Doping in conformità con la normativa WADA (World Anti Doping Agency), per la prevenzione e la salute dei propri atleti;
- attuazione di programmi di formazione per tecnici e atleti sia a livello regionale che nazionale, con possibilità di utilizzo delle strutture stesse del CONI;
- tradizione sportiva e consistenza quantitativa del movimento ( 22.000 tesserati e 600 società affiliate ad oggi ) e dotazione di una struttura organizzativa capillare su tutto il territorio nazionale attraverso i propri Comitati Regionali di riferimento;
- dotazione di un ordinamento statutario e regolamentare ispirato al principio di democrazia interna e pari opportunità;
- applicazione delle norme dello statuto CONI previste per le Federazioni;
- assenza di fini di lucro.
Quest’ultimo aspetto ci preme sottolineare in particolar modo, basti pensare che FIKBMS investe il 60% del proprio budget annuale per ricoprire le spese di viaggio, vitto, alloggio (fornitura di equipaggiamento inclusa) più quote iscrizioni di tutte le proprie squadre azzurre impegnate nei Campionati internazionali. Nessun’altra organizzazione è in grado di fare altrettanto per i propri atleti. Tanto più che il bilancio della Federazione dev’essere sottoposto annualmente all’approvazione della Giunta nazionale del CONI, per cui vi è un principio di correttezza e trasparenza di fondo che garantisce che il denaro venga investito per la promozione delle attività sportive, affinché le gare siano gestite correttamente e per elargire servizi e contributi ai nostri promoters.
L’attività promozionale infatti, che viaggia di pari passo a quella istituzionale, è altrettanto importante e da due anni a questa parte RAI SPORT segue i nostri eventi proiettando sui media quelli più meritevoli della messa in onda, dando ai nostri atleti quella visibilità e notorietà che meritano. Inutile dire che tutto ciò è garantito da una sola federazione, grazie al riconoscimento CONI.
E’ altresì importante rammentare che una società con statuto a norma che risulti affiliata a una Federazione CONI può procedere con l’iscrizione al Registro Nazionale e ottenere così il riconoscimento giuridico e fiscale di Associazione o Società Sportiva Dilettantistica, con i conseguenti benefici fiscali e del lavoro previsti dalla legislazione vigente. Oltre a ciò significa che avrà diritto di voto per potersi presentare alle elezioni quadriennali attraverso le quali verranno eletti democraticamente i propri rappresentanti sia a livello regionale che nazionale.
In un mondo così sfaccettato come quello marziale facile propaganda è quella che inneggia alla libertà e all’indipendenza delle diverse realtà esistenti al di fuori del CONI! In questi casi il leader della federazione, quasi come fosse un deus ex machina della singola specialità, spesso e volentieri ha sempre concentrato su sé stesso tutto il potere; è il dirigente massimo, il rappresentante della Federazione Internazionale di riferimento, colui che si occupa della formazione, di tutti i passaggi di grado federali, fa tutto lui insomma.
La vera sfida in realtà, il vero TZUNAMI, sarebbe quello di riuscire a trovare il giusto equilibrio coesistendo sotto un’unica bandiera, conformandosi alle regole e ai dettami del nostro COMITATO OLIMPICO NAZIONALE. Ne consegue che il riconoscimento della Federazione Internazionale appoggiata da Sportaccord (CIO) per la singola disciplina non dovrebbe essere quindi assegnato al singolo individuo, bensì solo e unicamente alla FEDERAZIONE nazionale legittimata dal CONI. Ardua impresa fintantoché nelle persone prevarrà lo spirito imprenditoriale, il vil denaro e l’interesse personale…
Le correnti contrarie a FIKBMS ci hanno già provato in passato ad allearsi presentandosi uniti al CONI ma sono stati gentilmente accompagnati alla porta e rimandati a casa.
Al di fuori di FIKBMS senza il rispetto delle regole può esserci solamente anarchia, interesse privato, diseguaglianza ma soprattutto scarsa qualità per quanto riguarda il livello degli atleti.
Chi vuole laurearsi campione d’Italia e salire sul podio più alto deve provare a battere i nostri atleti, ci provino quelli di WTKA, l’invito è aperto!
Rispettare i regolamenti CONI non significa affatto chiudersi in un mondo circoscritto, tant’è che la democrazia, l’aggregazione e il confronto sono sempre stati di vitale importanza per lo sviluppo e la crescita di questa Federazione. Rappresentiamo oggi una realtà dinamica al passo con i tempi, attenta alle più moderne strategie di comunicazione, e tra l’altro fra non molto sarà pronto un nuovo restyling del sito federale, il nostro principale biglietto da visita, per un’informazione più chiara semplice ed efficace.
Basta dare un’occhiata al calendario gare ed eventi disponibile online per rendersi conto delle miriadi di attività sparse in tutta Italia targate FIKBMS!
L’attività istituzionale, cuore pulsante di questa Federazione, ha l’obiettivo primario di educare i nostri atleti, fin dalla giovane età, a quei valori olimpici di lealtà, rispetto e fair play per la costruzione di un mondo più pacifico in un contesto interculturale di reciproca comprensione e amicizia.
Esattamente questo è lo spirito che anima le nostre attività e le nostre squadre azzurre, fiere di rappresentare il proprio paese nell’ambito di Campionati internazionali importanti dove hanno l’occasione di vivere un’esperienza unica confrontandosi con atleti provenienti da tutto il mondo.
Con l’obiettivo dunque di un possibile riconoscimento futuro ancora più importante rimanete dunque sintonizzati… perché di fatto FIKBMS, che crede fermamente in questi valori, continuerà per la sua strada nella legalità e nel rispetto delle regole democratiche secondo i dettami del nostro Comitato Olimpico Nazionale, detto anche “la Federazione delle Federazioni”, il cui compito è quello di disciplinare, regolare e gestire lo sport su tutto il territorio nazionale. Riteniamo infine che senza regole non ci possa essere crescita per lo sport e i suoi valori e che far parte del CONI sia garanzia di trasparenza e qualità.