27/01/2009 - 17.55

NUOVI CRITERI DI SELEZIONE PER GLI AZZURRI

azzurri

 

A TUTTE LE SOCIETA’

LORO SEDI

 

A TUTTI I D.T. NAZIONALI

LORO SEDI                                                                                               Monza, 7 Gennaio 2009

 

OGGETTO: Nuovi criteri di selezione delle squadre azzurre di semi

 

Nella riunione del Consiglio Nazionale tenutasi a Milano il 18 Dicembre scorso, è stata presa in esame una proposta venuta dai D.T. Gianfranco Rizzi e Emanuele Bozzolani relativa alla selezione delle prossime squadre azzurre impegnate nei Campionati del Mondo 2009 di specialità.

In sintesi, qual è stata la ragione che li ha spinti a cercare di modificare i sistemi pur meritocratici sin qui applicati?

L’aver constatato che ci sono nazioni agguerritissime , come l’Ungheria per esempio, che ha dominato nel semi contact sia a livello Mondiale che Europeo lo scorso anno, ma che sono arrivate a mietere tanti successi sulla base di sistemi di selezione (per esempio, training camps internazionali  di 1 mese!), assolutamente improponibili e inattuabili nel contesto socio-economico italiano. Senza dimenticare che comunque l’Italia ha finito sempre al secondo posto per nazioni sia a livello Mondiale che Europeo (l’Ungheria sempre davanti), l’obbiettivo è quello di tornare ai vertici. Occorre allora pensare nuove strategie, sempre temendo conto delle risorse a disposizione della Federazione.

Dopo ampia discussione, si è deciso all’unanimità dei presenti,  di adottare da subito i seguenti NUOVI CRITERI DI SELEZIONE DELLE PROSSIME SQUADRE AZZURRE DI SPECIALITA’.

Premesso che questo progetto sarà BIENNALE e che al termine del quale verranno seriamente valutati i risultati conseguiti, si è deciso innanzitutto   di UNIFICARE le squadre JUNIORES a quelle SENIORES. D’ora in poi gli Junior potranno competere coi seniores. Poi, che:

  1. La Nazionale Italiana è la squadra azzurra Seniores in carica, che quindi NON DEVE  riconfermarsi attraverso il punteggio acquisito nelle tre gare di selezione  come avveniva prima.
  2. I 15 titolari della squadra  2008 sono quindi ESONERATI dalla conquista del punteggio per partecipare alla selezione della squadra 2009  (MA SOLO LORO, ATTENZIONE!).
  3. Ne consegue che NON saranno obbligati a partecipare a COPPA ITALIA e a  COPPA DEL PRESIDENTE (ma ai CAMPIONATI ITALIANI, sì). La loro partecipazione è pertanto FACOLTATIVA. In ogni caso, anche se partecipassero, i risultati da loro conseguiti non daranno alcun punteggio.

Mentre quanto sopra, come anticipato, varrà per gli attuali detentori della maglia azzurra, RESTERANNO INVARIATI – PER TUTTI GLI ALTRI – le tre prove obbligatorie di selezione con le stesse modalità attualmente in vigore.

Lo scopo, in buona sostanza, è di avere, alla fine di Coppa Italia, Coppa del Presidente e Campionati Italiani, dei veri e propri CONTENDERS  o SFIDANTI    ai detentori della maglia azzurra.

Spetterà ai 4 tecnici preposti, ossia a Gianfranco Rizzi, Emanuele Bozzolani, Roberto Montuoro e Luisa Lico, tenere   dei collegiali durante l’anno e soprattutto a  mettere di fronte i DETENTORI e gli SFIDANTI nel collegiale finale  al fine di selezionare veramente i MIGLIORI atleti italiani di specialità. Spetterà al loro insindacabile giudizio tale scelta e responsabilità. Questo significa che comunque tutti i migliori atleti usciti dalle gare di selezione avranno la chance di prendere il posto dei titolari (salvaguardando quindi il principio meritocratico), ma che tuttavia dovranno dimostrare di essere i più forti durante i collegiali.

 

Ovviamente i tecnici preposti indirranno  dei collegiali di allenamento durante tutto l’anno in pratica (partendo da Gennaio) , quindi  in occasione dello STAGE NAZIONALE, nel mese di Luglio e il mese precedente i Campionati del Mondo.

Accompagneranno altresì gli azzurri in almeno 1 trasferta all’estero e nelle gare internazionali che si organizzano sul nostro territorio.

 

Sulla base di quanto sopra e dopo averne parlato coi tecnici di Low-kick  Massimo Rizzoli e Riccardo Bergamini, si è pensato che questo nuovo criterio di selezione degli azzurri potrebbe essere applicato a TUTTE LE DISCIPLINE della Kickboxing. Del resto, l'atleta che arriva per la prima volta in nazionale ha ragionevolmente bisogno di almeno un paio di anni per adattarsi alla realtà internazionale e quindi risultare più competitivo.

La proposta è stata accettata e pertanto ciò varrà  quindi anche per gli altri stili.

I tecnici preposti, riuniranno tutti gli azzurri allo Stage Nazionale in allenamento collegiale una prima volta e successivamente, al termine delle varie competizioni, FIKB organizzerà con la loro collaborazione una vera e propria selezione mettendo di fronte  gli azzurri in carica ai vari contender.

Proviamo l'esperienza, anche perché solo sperimentando possiamo migliorare a tutti i livelli. 

 

Mi è gradita l’occasione per inviare a tutti i miei più cordiali saluti.

 

 

Ennio Falsoni